Gli ex lavoratori della Bames di Vimercate in cerca di giustizia attendono la nuova udienza del processo per bancarotta fraudolenta in programma il prossimo 9 febbraio in Provincia a Monza. In quell’occasione saranno sentiti i testi rimasti e si inizierà a sentire i primi consulenti tecnici indicati dalle parti così come deciso nell’ultima udienza da parte del collegio giudicante per cercare di accelerare il procedimento. L’esame e il controesame degli altri consulenti di parte proseguiranno nelle udienze programmate i giorni 8 e 22 marzo 2023: pur lentamente ma il processo continua.

Riprenderà il processo Bames di Vimercate e i tempi lunghi

“Gli ex dipendenti si augurano che nel corso del 2023 si possa arrivare per gli otto imputati di questo procedimento, ad una sentenza che dia loro giustizia dei torti subiti e li ripaghi per questa lunga attesa – ha affermato l’ex sindacalista Fim Cisl Gigi Redaelli-. Di fatto le prime indagini sono partite dalla data del fallimento nell’ottobre 2013 e hanno visto i  primi sviluppi quando il 27 febbraio 2014 sono state eseguite dalla Guardia di Finanza, su ordine della Procura di Monza, una serie di perquisizioni e sono stati notificati gli avvisi di garanzia per bancarotta fraudolenta; il primo fine indagine di questa intricata vicenda è stato emesso dal pm di allora Walter Mapelli il 12 gennaio 2016. Nonostante tutto ciò, gli ex dipendenti stanchi ma non rassegnati, chiedono e continueranno a farlo, che chi ha causato il disastro in Bames e Sem e chi ha avuto responsabilità (se queste saranno riconosciute dal Collegio giudicante) paghi per quello che hanno fatto”. Intanto le ex maestranze sono pronte a un nuovo presidio in via Grigna.