Si sono “beccati” sanzioni per circa 10mila euro ognuna le quattro ditte tutte con sede nel capoluogo e in provincia, accusate di aver installato abusivamente dieci cartelli pubblicitari in città, su suoli pubblici e privati, una decina, rimossi nei giorni scorsi dalla polizia locale.
Si trovavano in viale Sicilia, via Buonarroti, via Borgazzi e viale Industrie. Prima di arrivare alla rimozione, hanno spiegato dal comando di via Marsala, l’iter burocratico è stato decisamente lungo, fino a un anno. Il tempo necessario per l’intimazione alla rimozione entro sei mesi e poi, vista l’inottemperanza, l’organizzazione della rimozione coatta attraverso ditte specializzate e la cui spesa sarà ora addebitata alle ditte inadempienti.
L’ufficio pubblicità sta inoltre quantificando gli omessi tributi oltre a quelli per l’occupazione del suolo. Alle aziende sono stati presentati verbali da 1.388 euro per ognuno degli impianti abusivi rimossi e altri 4.734 euro per l’omessa rimozione. Estranee invece ai fatti le aziende che usufruivano degli impianti per pubblicizzare le loro attività.