Rifiuti pericolosi sotto la ferrovia Milano-Lecco: cinque condanne al processo Perego Strade

Cinque condanne e sedici assoluzioni processo per l’ipotesi di reato di concorso aggravato in attività organizzate al traffico illecito di rifiuti speciali. Nel mirino c’erano anche lavori sulla ferrovia Milano-Lecco.
La stazione di Carnate
La stazione di Carnate Spinolo Massimo

Cinque condanne e sedici assoluzioni. Ha sostanzialmente tenuto conto delle richieste della pubblica accusa, il presidente della sezione penale del tribunale di Lecco Enrico Manzi che lunedì 9 novembre ha dato lettura del dispositivo della sentenza con cui si è chiuso il lungo processo per l’ipotesi di reato di concorso aggravato in attività organizzate al traffico illecito di rifiuti speciali. Nel mirino c’erano anche lavori sulla ferrovia Milano-Lecco.

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In ruolo monocratico, Manzi ha irrogato una pena di due anni a Ivano Perego, già condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa a dieci anni e undici mesi nell’inchiesta Infinito-Tenacia (lunedì è comparso in aula scortato dagli agenti della Polizia penitenziaria, dal momento che si trova in carcere).

Un anno per due suoi fratelli, Claudio ed Elena Perego, mentre i dipendenti Paolo Sala e Tommaso Ghezzi sono stati condannati a un anno e quattro mesi, riconosciute – come ai fratelli Perego – le attenuanti generiche (ma ai primi due la pena non è stata sospesa in quanto hanno già patteggiato, a Milano, per il fallimento della loro azienda). Assolti invece – per non aver commesso il fatto – tutti gli altri sedici imputati.

Il processo è scaturito da un filone investigativo proveniente dalle indagini confluite nella maxi inchiesta “Tenacia”. Gli imputati erano accusati di aver dato vita a un illecita attività di smaltimento di rifiuti speciali da demolizioni provenienti da cantieri in un po’ tutta la Lombardia, rifiuti che sarebbero poi stati utilizzati come materiale di riempimento in altri cantieri.

Come quello per la costruzione del nuovo ospedale Sant’Anna di Como, il cantiere Icam di Orsenigo, a Nibionno presso l’officina Tentori, a Lurago d’Erba per il sottopasso della Como-Bergamo, il cantiere delle Varesine a Milano, quello aperto per il raddoppio ferroviario Carnate-Airuno lungo la Lecco-Milano, il raddoppio della statale 475 ex Paullese e il cantiere Safer in provincia di Novara. Fatti avvenuti in due distinti periodi di tempo, ossia prima dell’ottobre 2008, quando a operare era la Perego Strade, e dall’ottobre 2008 all’aprile 2009 con la Perego General Concractor.