Il primo passo verso la “birra lombarda” è stato fatto. In commissione regionale Agricoltura è partito l’iter del progetto di legge sui birrifici artigianali per la “promozione e valorizzazione della filiera agroalimentare brassicola regionale” promosso dal vicecapogruppo della Lega al Pirellone, il brianzolo Andrea Monti. Una legge che potrebbe essere ripresa anche a livello nazionale e che potrebbe essere approvata entro l’estate 2021.
“L’intento – spiega Monti – è di tutelare e valorizzare i piccoli birrifici indipendenti che rappresentano una realtà sempre più numerosa e importante nella nostra Regione”.
I micro-birrifici in Lombardia sono 155, il 16% del totale italiano, con una produzione di 112 mila ettolitri e 540 persone impiegate direttamente.
“La legge – prosegue – introduce novità significative, a partire da un marchio regionale a garanzia dell’identificabilità del prodotto. Sarà inoltre possibile la vendita e la somministrazione di birra sul posto, una facoltà che oggi non è consentita. Viene poi introdotto e promosso, sull’esempio di altri Paesi Europei storici produttori di birra, uno sviluppo turistico basato sulla visita ai luoghi di produzione. Un obiettivo da raggiungere mediante la formazione di operatori turistici e la promozione di materiale informativo. Andiamo a intercettare la domanda dei consumatori che non si accontentano più delle solite birre delle multinazionali ma vanno alla scoperta di prodotti più specifici”.