Dopo i via libera nelle commissioni, il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato il progetto di legge che favorisce l’installazione su base volontaria di telecamere negli asili nido e micronidi per il “benessere e la tutela dei minori che frequentano”. Sono stati 57 i voti favorevoli e 16 i contrari.
Un intervento in tal senso era stato richiesto a gran voce dopo la notizia dei maltrattamenti in una scuola dell’infanzia di Varedo e anche la Lega aveva presentato un’interrogazione alla Camera. Regione Lombardia ha stanziato 600mila euro, ripartiti tra 2018 e 2019.
Il provvedimento di iniziativa della giunta ha “l’obiettivo di tutelare i nostri bambini prevenendo i maltrattamenti e favorendo, a tale scopo, l’installazione su base volontaria dei sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso”, ha spiegato l’assessore alla Famiglia, Silvia Piani, chiarendo anche che “i filmati registrati all’interno dei nidi e dei micronidi saranno resi disponibili esclusivamente all’autorità giudiziaria”.
“Ricordo – conclude l’assessore Piani – che abbiamo chiesto alle Ats di intervenire perché siano loro a formare il personale affinché individui il prima possibile eventuali segnali di disagio e favorisca una migliore circolazione delle informazioni tra organismi pubblici e privati. Divulgare le buone prassi per la corretta gestione delle segnalazioni assicurerà un’azione più efficace di prevenzione e di contrasto. Oltre che una migliore assistenza alle vittime e alle famiglie”.