Rapinatori minorenni avrebbero seminato il panico tra gli studenti che con i treni raggiungevano le scuole di Seregno. Per pochi euro, con minacce e la forza intimidatoria del branco, avrebbero compiuto almeno cinque rapine, alcune anche a mano armata, tre a Seregno, ai danni di coetanei. Quattro infradiciottenni -due di nazionalità italiana, uno marocchina e uno egiziana – ritenuti i responsabili, sono stati colpiti da un’ordinanza di misura cautelare in carcere. Uno è residente a Vimercate, due a Cinisello Balsamo e uno senza fissa dimora. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Seregno guidati dal maggiore Emanuele Amorosi agivano sistematicamente nei pressi delle stazioni ferroviarie e a bordo di treni in servizio tra i comuni di Seregno e Monza.
Baby rapinatori sui treni della Brianza: le denunce delle vittime
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Milano, iniziate a febbraio, dopo che le vittime hanno sporto denuncia ai carabinieri di Seregno, ha permesso di scoprire l’esistenza del presunto sodalizio criminale composto dai quattro minorenni che agivano talvolta attorniati anche da altri giovani del gruppo, una decina in tutto, che sulle tratte ferroviarie della Brianza metteva a segno colpi di poche centinaia di euro ai danni di ragazzi studenti che, attraverso i mezzi pubblici, raggiungevano le scuole di Seregno.
Baby rapinatori alla stazione di Seregno: via la catenina d’oro a uno studente
Alla stazione ferroviaria di Seregno, è stato riscostruito che i quattro, con la scusa di chiedere una sigaretta si sarebbero avvicinati alle vittime, le avrebbero accerchiate e spinte strappando loro la collanina d’oro che avevano al collo. Guai ribellarsi: erano schiaffi e pugni. In un caso una vittima ha subito anche lesioni personali.
Baby rapinatori in Brianza, usavano anche armi da taglio: aggredita capotreno
Anche attraverso filmati estrapolati dagli impianti di video-sorveglianza degli scali ferroviari, ricostruzioni fotografiche e dalla refurtiva ritrovata i militari guidati dal maggiore Emanuele Amorosi hanno potuto accertare che il gruppo operava con serialità e, ricorrendo quasi sempre all’uso della forza, avvicinava gli studenti strappandogli dal collo la collanina e facendosi consegnare, soldi cellulari e indumenti griffati. Il gruppo agiva anche usando armi da taglio, prendendo di mira i pendolari della tratta ferroviaria Albairate – Saronno, senza fermarsi neanche dinanzi al personale ferroviario in servizio sui treni che accorreva in soccorso dei ragazzi vittime degli episodi. In un episodio, nel quale hanno proceduto i Carabinieri della Compagnia di Desio, con uno dei quattro giovani arrestato, ad essere stata aggredita era stata una capotreno intervenuta per interrompere un assalto. A partire dal mese di febbraio, il gruppo di giovani criminali si sarebbe reso protagonista di ulteriori rapine commesse lungo le tratte ferroviarie o nelle stazioni di Monza, Seveso e Limbiate. Con l’intervento tempestivo dell’Arma erano scattati arresti in flagranza.
Baby rapinatori nelle stazioni e sui treni della Brianza: tradotti in un istituto di pena minorile
Per i quattro si sono aperte le porte di un istituto di pena minorile. L’esecuzione delle ordinanze, avviata il 22 agosto, è stata conclusa nella giornata di venerdì 2 settembre con il rintraccio e l’arresto dell’ultimo dei quattro componenti del gruppo che era in vacanza in Marocco con i familiari.