Ennesimo episodio di violenza alla stazione ferroviaria. Due marocchini ubriachi hanno borseggiato un colombiano, che invece di restare inerme, ha reagito. I magrebini in tutta risposta l’hanno rapinato e hanno persino sfondato il vetro di un treno causando il ritardo di 30 minuti della corsa. È accaduto lo scorso lunedì 8 aprile verso le 22. A quell’ora sulla banchina c’era un ventisettenne colombiano residente a Biassono. Solo, è stato avvicinato da due marocchini. I magrebini, in preda ai fumi dell’alcool, hanno iniziato a importunarlo. Prima gli hanno chiesto semplicemente una sigaretta, poi si sono spinti oltre sfilandogli il portafogli. All’interno c’erano 20 euro.
Il colombiano ha subito reagito. Nel tentativo di riprendersi denaro e documenti, è stato pesantemente insultato e gli aggressori hanno anche sfoderato una tenaglia. Il borseggio si è trasformato così in rapina impropria. Solo contro due uomini senza controllo, il ventiseienne è riuscito a scappare infilandosi su un treno diretto a Milano-Porta Garibaldi. I due aggressori invece di desistere, si sono fatti ancora più violenti: si sono avvicinati alla carrozza e con la tenaglia hanno sfondato un vetro. Un danneggiamento che ha impedito al personale in servizio di far partire il treno. Finalmente qualcuno ha chiesto aiuto ai carabinieri. I due rapinatori hanno naturalmente nel frattempo tagliato la corda. Quando i militari sono arrivati in posto, si sono trovati di fronte al treno danneggiato e al colombiano. L’uomo ha mostrato il portafogli senza i venti euro e ha raccontato la rapina subita poco prima. I carabinieri intervenuti hanno raccolto una sommaria descrizione dei due stranieri e hanno diramato le ricerche. Nella zona però della coppia di aggressori non è stata trovata alcuna traccia. Il treno ha registrato trenta minuti di ritardo.