Un ragazzino di 15 anni malmenato e rapinato in centro a Monza, la mamma di un amico della vittima, preoccupata, scrive al sindaco – e al Cittadino per conoscenza – per segnalare il caso, e qualcosa di più. Tra le righe della breve lettera, che riporta all’oggetto “degrado sociale”, menziona i “soliti gruppi di delinquenti del centro (…) un problema sotto gli occhi di tutti, sempre più serio e apparentemente fuori gestione”. Un fantasma che ritorna. Monza è rimasta già seriamente scottata.
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Per mesi il centro è rimasto in balia di una gang accusata di rapine e tentato omicidio, spazzata via con arresti, all’inizio dello scorso anno, patteggiamenti e condanne, anche pesanti. Ora, apparentemente, dopo il coprifuoco del lockdown, i problemi sembrano tornare. Ad aiutare i malintenzionati, in piazza, ci sarebbe anche lo “schermo” garantito: “dalle paratie – come scrive ancora la lettrice, riferendosi ai pannelli metallici a protezione del cantiere stradale di via degli Zavattari – che nascondono alla vista dei passanti in piazza Trento”.
Così l’amico del figlio, nell’invisibilità (o indifferenza) ha potuto essere: “accerchiato e malmenato da uno dei soliti gruppi di delinquenti del centro. Gli han rubato i pochi soldi che aveva e gli hanno rotto un labbro. Poco danno forse – aggiunge – ma lo spavento e l’indignazione da parte di tutti noi, amici e genitori è molta”.
“Non so se la famiglia sporgerà denuncia oppure no, ma come Lei ben saprà, – scrive ancora, rivolgendosi al primo cittadino – non è il primo episodio di aggressione per furto a danno di minori. Il problema dei gruppi di delinquenti in centro a Monza è sotto gli occhi di tutti, sempre più serio e apparentemente fuori gestione. Lei è in carica dal 2017 e sinceramente la situazione non è migliorata: si tratta di un degrado crescente e pericoloso, per cui lo scarica barile politico e istituzionale deve finire per lasciar posto ad azioni e soluzioni concrete”.
Le forze dell’ordine, interpellate sull’accaduto, ne prendono atto, senza tuttavia – statistiche alla mano – evidenziare particolari emergenze. Gli uffici sono in possesso di una denuncia (l’unica da pre lockdown) presentata nei giorni scorsi dai genitori di un minore per una rapina di una banconota di 20 euro avvenuta proprio in piazza Trento e Trieste, ma in concomitanza al fatto – spiegano – non è stata effettuata alcuna chiamata al 112, l’unico e indispensabile strumento, oltre alla denuncia, – ricordano ancora le forze dell’ordine – per intervenire tempestivamente e cogliere sul fatto i colpevoli.