Seregno, lampioni sempre accesi in zona San Rocco: non è un disservizio, ma solo un test

I tecnici di A2A Illuminazione Pubblica, dopo la sostituzione dei corpi illuminanti danneggiati da un fulmine, stanno provvedendo alla verifica del loro corretto funzionamento
Uno dei corpi illuminanti sempre accesi

«Si vede che, in tempi di crisi energetica, il Comune di Seregno ha soldi da sprecare in questo modo…». È un po’ questa la sintesi delle segnalazioni arrivate negli ultimi giorni alla redazione del nostro giornale, con cui molti cittadini di Seregno hanno lamentato una situazione apparentemente inspiegabile. «Da una settimana circa -ci è stato raccontato-, i lampioni dell’illuminazione pubblica nel quartiere di San Rocco funzionano sempre, giorno e notte. Basta fare un giro per rendersene conto. Che senso ha il funzionamento anche quando non è buio?». Venerdì 26 aprile abbiamo effettuato un sopralluogo sul posto, constatando la fondatezza delle rimostranze: i lampioni erano infatti accesi in via San Rocco, dall’intersezione con la via D’Azeglio verso settentrione, in via Parini, in via Giusti ed in via Circonvallazione, oltre che nelle relative arterie di collegamento interne a questo quadrilatero.

San Rocco: la spiegazione di A2A Illuminazione Pubblica

Un lampione acceso in pieno giorno

Va da sé che un primo confronto con gli uffici comunali non ci abbia consentito di avere una spiegazione, per cui ci siamo rivolti direttamente all’ufficio stampa del gruppo Aeb-A2A, essendo il settore di competenza di A2A Illuminazione Pubblica, ed il mistero è stato svelato a stretto giro di posta. Nell’area, un fulmine ha danneggiato parecchi corpi illuminanti, tutti a led, che le maestranze sono state pertanto costrette a sostituire. In questi casi, i tecnici di prassi mantengono i lampioni accesi per l’intera giornata e non solamente la notte, per testarne il corretto funzionamento. Questo giustifica ciò che si è verificato negli ultimi giorni, tra lo stupore generale dei residenti e dei tanti cittadini transitati nella zona. Il test è ormai terminato, per cui il servizio dovrebbe tornare nel breve a quelli che sono i suoi standard soliti. Almeno, però, sappiamo che non si è trattato di uno spreco di risorse, che sarebbe stato, considerata la contingenza a livello mondiale, davvero inaccettabile