Di certo non si corre il rischio di finirci addosso perché è poco visibile. È stata ritinteggiata con un colore a dir poco particolare la cabina Enel di via Birago, ad un centinaio di metri dal municipio. Nei giorni scorsi infatti ha assunto una tonalità gialla cangiante degna di un’architettura coloniale del Sud America piuttosto che di Limbiate.
La cosa non è sfuggita a “Più Limbiate meno cemento” che ironizza sull’accaduto. «La città – dichiara il comitato ambientalista – sta diventando sempre più un patchwork di forme e colori che rendono bizzarri gli spazi pubblici».
Non manca poi un attacco agli architetti e ai tecnici comunali citando l’articolo 93 del regolamento edilizio. Questo prevede che il colore delle facciate riprenda quello originale oppure abbia un’azione neutralizzante e sia in armonia con gli edifici circostanti, pena il rifacimento della tinteggiatura.
La replica del Comune non si è fatta attendere. «Per il luogo indicato non esiste alcun vincolo in quanto non è in centro storico e non ci sono comunque colori obbligatori o colori vietati».
Ma perché Enel ha scelto proprio quel colore, così vivace? Per scherzo abbiamo azzardato qualche ipotesi, RISPONDI AL NOSTRO SONDAGGIO.