Proteste per il Festival di musica elettronica al Foa Boccaccio di Monza, il sindaco: «Ora basta»

Il sindaco di Monza chiede al comitato per la sicurezza in prefettura di discutere interventi per il Foa Boccaccio dopo il Festival di musica elettronica andato in scena da venerdì 11 a domenica 13 maggio.
Foa Boccaccio Ac Verga
Foa Boccaccio Ac Verga

«Abbiamo ricevuto segnalazioni e proteste per tutto il fine settimana»: a dirlo è il sindaco di Monza, Dario Allevi, e le lamentele sono arrivate per il festival organizzato dal Foa Boccaccio da venerdì 11 a domenica 13 maggio negli spazi occupati di via Rosmini. Il sindaco ha chiesto al comitato per la sicurezza già convocato per martedì 15 maggio in prefettura con le forze dell’ordine di discutere anche dello sgombero del centro sociale.

«La misura è colma – ha aggiunto – a partire dall’1 di notte siamo stati contattati da cittadini esasperati per il volume che arrivava dal Foa: sono andati avanti fino al mattino. E naturalmente senza alcuna autorizzazione né del Comune, né della prefettura, né della questura. Pensano di poter godere dell’impunità, adesso basta». Allevi ha annunciato di avere già parlato con la proprietà, la Figc, la Federazione italiana gioco calcio cui appartiene il campo sportivo di via Rosmini. Lì nel weekend si è tenuto la seconda edizione del Vinyl resistance festival, cioè l’Electronic underground labels meeting, incontro delle etichette indipendenti di musica elettronica. Tre giornate fitte di appuntamenti che nella notte di sabato 12 hanno avuto anche una ventina di gruppi e dj ospiti per una notte di concerti, con tra gli altri Blackqirex, Acid anonimous, Brutal toys e Elektro organism, Zero kontrol.