Pronto soccorso di Carate non chiude, anzi: “Ipotesi di potenziamento e rilancio”

I sindaci di Besana, Carate, Giussano e il consigliere regionale Alessandro Corbetta avranno a giorni un incontro sul rilancio del pronto soccorso con la direzione generale della Asst Brianza
Il pronto soccorso di Carate Brianza
Il pronto soccorso di Carate Brianza

Nessuna chiusura all’orizzonte per il pronto soccorso di Carate Brianza. A dirlo sono i sindaci di Besana, Carate, Giussano e il consigliere regionale Alessandro Corbetta. A (ri)accendere il faro sulla questione, qualche settimana fa,  era stata anche Susanna Cellari della Funzione Pubblica Cgil Monza Brianza.

Pronto soccorso di Carate, i sindaci e il consigliere regionale: “Non è a rischio chiusura”

«Da mesi ci stiamo confrontando con l’Asst Brianza e la direzione Welfare di Regione Lombardia per trovare ogni possibile soluzione finalizzata al mantenimento del pronto soccorso di Carate, ma anche e soprattutto a un piano di rilancio del presidio. Oggi possiamo affermare che il pronto soccorso di Carate non è a rischio chiusura – hanno detto  il consigliere regionale Alessandro Corbetta, il sindaco di Besana Emanuele Pozzoli, il sindaco di Carate Brianza Luca Veggian e il sindaco di Giussano Marco Citterio – . Siamo in dirittura d’arrivo, infatti nella prossima settimana avremo un’importante riunione con la direzione generale della ASST della Brianza per discutere del progetto di potenziamento e rilancio della struttura. Un piano di rilancio che a tempo debito verrà presentato pubblicamente».

Pronto soccorso di Carate: “Presenteremo pubblicamente il piano di rilancio”

Consapevoli dei problemi legati alla carenza del personale (problema su scala nazionale) e ai grandi sforzi chiesti ai lavoratori del presidio ma «altrettanto preoccupati per il mantenimento di un servizio fondamentale per l’intera Brianza nord» i sindaci hanno sottolineato di aver «da tempo chiesto alla direzione generale dell’assessorato regionale al welfare di evitare la chiusura del Pronto Soccorso. Siamo fiduciosi del buon esito di questo lungo e complesso iter che ha visto nel direttore generale dell’Asst Brianza Marco Trivelli e in Regione Lombardia degli interlocutori attenti e sensibili alle istanze del territorio, non solo per scongiurare la chiusura ma altresì rafforzare i presidi e la sanità territoriale».