“Una scuola per un futuro migliore” è il titolo del progetto per il riadattamento della struttura asilo per bambini dai 3 ai 6 anni a Mkindi, Tanzania, presentato al Rotary club Meda e delle Brughiere di cui è presidente Marina Andreotti a Giussano, nella sede provvisoria dell’Habitat. Il progetto del gruppo Brianza 2 composto dai Rotary: Colli Briantei, Merate, Seregno Desio Carate,Varedo e del Seveso; Rotaract Brianza Nord e Merate, Rotary Thionville Porte de France, gemellato con il Meda e relativo Distretto di appartenenza, Rotary Tanga Central, distretto 9214 quale club di riferimento sul territorio africano.
Progetto Rotary in Tanzania: la presidente Andreotti
“L’idea di questo progetto è nata dalla consapevolezza dell’importanza dell’educazione e dell’istruzione – ha spiegato la presidente Marina Andreotti – a partire dalle forme di alfabetizzazione ed educazione di base, per contribuire a dare voce alle aspirazioni e ai diritti di ogni essere umano, sia che viva vicino a noi o in un angolo sperduto e spesso dimenticato di un paese diverso dal nostro, perché nel Rotary non esistono “altri” paesi, ma siamo tutti parte di quello stesso paese che è il mondo”.
Progetto Rotary in Tanzania: in che cosa consiste
La finalità del progetto è di dare a tutti i bambini della comunità Masai di Mkindi in Tanzania la possibilità di fruire di una prima forma di alfabetizzazione ed educazione di base, che risulta fondamentale per il successo scolastico negli anni successivi perché anticipa l’apprendimento della lingua swahili che non conoscono e che dovranno usare a scuola e consente un primo contatto con gli strumenti che dovranno essere utilizzati a scuola.
“Il progetto prevede il riadattamento della struttura già esistente di un asilo – ha proseguito la presidente del Meda – la presenza di una struttura sufficientemente capiente, almeno 4 aule, è la condizione per cui lo stato fornisca i suoi insegnanti ed è garanzia della continuità dell’attività negli anni a venire, sostenibilità del progetto”.
Progetto Rotary in Tanzania: l’associazione LeQuattroElle di Seveso e il coinvolgimento dei soci
Partner nel progetto è l’associazione “LeQuattroElle” di Seveso che da anni opera volontariamente a favore della comunità Masai di Mkindi. La presidente dell’associazione, professoressa Giovanna Frare, è periodicamente presente sul territorio. Per suo tramite si sono stabiliti contatti con il Rotary club Tanga Central del Distretto 9214 quale club di riferimento locale.
Il progetto prevede il coinvolgimento personale dei soci rotariani, oltre che nello stabilire e mantenere relazioni con l’associazione partner e con il club africano di riferimento, anche e soprattutto nella realizzazione di materiale didattico consistente in piccoli pannelli mobili con riprodotte le lettere dell’alfabeto swahili; roll up con disegni di animali, fiori o paesaggi, da appendere alle pareti delle aule; piccoli libretti che raccontino semplici brevi storie per immagini.
L’associazione “LeQuattroElle” , il nome deriva dal proverbio Swahili “La Leo Litende Leo”: “fai oggi quello di oggi”, è sorta il 9 aprile 2019, dopo due anni di presenza volontaria e di conoscenza della comunità Masai di Mkindi, un insediamento Masai in Tanzania, nella regione di Tanga, vicino ad Handeni nella Masai valley.
Progetto Rotary in Tanzania, obiettivo aiutare la popolazione Masai
I Masai che vivono nei villaggi di quella zona, con un capo villaggio che collabora strettamente con le autorità locali, sono stati estromessi dai grandi parchi della Tanzania dal governo poiché “disturbavano” lo sfruttamento turistico degli stessi. Da cacciatori, guerrieri e pastori nomadi, si sono dovuti trasformare in popolazione di coltivatori sedentari con evidenti difficoltà di adattamento, dovuti anche ad incapacità di gestire ed organizzare un nuovo modello di vita.
Proprio partendo dalla conoscenza delle persone e delle loro esigenze sul territorio, l’associazione si è posta come finalità quella di poter dare degli strumenti per migliorare le condizioni di povertà e di una vita con riti ancora piuttosto primitivi e si è mossa in questi anni su vari fronti, tra cui quello di dare ai bambini la possibilità di frequentare la scuola.