Novità sul progetto di creazione di un nuovo centro di produzione del fresco Iperal, che potrebbe essere realizzato al confine con il Comune di Arosio. Il parlamento cittadino, mercoledì 27 luglio, in occasione dell’ultimo consiglio comunale ha dato il via libera all’adozione della variante puntuale al Piano di governo del territorio relativa al Piano particolareggiato produttivo di via Viganò e all’Ambito produttivo “D1”. Atti che rappresentano il primo benestare dell’amministrazione comunale al nuovo centro di produzione del fresco di Iperal Supermercati, che andrà a collocarsi su un’area che già prevede insediamenti produttivi e che per una parte residuale appartiene al Comune di Giussano. L’ambito si trova a nord della città ed è delimitato a sud dal tracciato della provinciale 102, ad ovest dalla via Valassina e a nord dal confine con Arosio, ed è posto nelle vicinanze alla statale 36.
Iperal Supermercati: la soddisfazione del sindaco Marco Citterio
«L’area in oggetto ha già destinazione produttiva, quello che sorgerà sarà un polo di eccellenza dove le materie prime saranno trasformate a scopo alimentare», ha riferito il sindaco Marco Citterio. «L’approvazione del consiglio comunale conferma la validità di un progetto che porta sul territorio una filiera per la produzione di prodotti alimentari freschi, generando una catena che porterà indotto per la città. Anche grazie allo sviluppo di questa area, ci attendiamo importanti ricadute sociali, occupazionali ed economiche», ha aggiunto. «Gli uffici comunali hanno valutato l’istanza di insediamento approfondendo tutti gli aspetti legati alla sostenibilità, all’impatto acustico, ai maggiori carichi di traffico previsti», ha sottolineato Felice Pozzi, assessore con delega all’urbanistica.
Iperal Supermercati: l’iter del progetto in itinere
Nella scorsa estate, Iperal Supermercati aveva trasmesso alle amministrazioni comunali di Giussano e di Arosio un’istanza preliminare di insediamento, chiedendo la possibilità di realizzare un comparto idoneo ad accogliere l’attività di produzione e confezionamento di prodotti alimentari freschi. Da qui, la richiesta di apportare una variante urbanistica ai piani attuativi già approvati. Già nel novembre del 2021 la giunta aveva approvato l’avvio del procedimento di variante. La superficie territoriale complessivamente coinvolta è di 41mila 229 metri quadrati. Come richiesto, l’operatore ha anche provveduto a proprie spese ad effettuare studi conformi ai criteri e indirizzi per la componente geologica, senza evidenziare alcun rischio per il territorio oltre a quelli già delineati nel Piano di governo del territorio. Prevista anche la messa in sicurezza della roggetta d’acqua esistente.