Il ministro Andrea Orlando a Monza giovedì 6 aprile per una delle tappe dell’#Alziamolavoce tour con cui sta girando l’Italia in sostegno alla propria candidatura alle Primarie del Partito democratico del 30 aprile. In una giornata interamente lombarda iniziata al Salone del Mobile di Milano, è stato ospite del giardino della legalità alla Boscherona, l’area intitolata a Lea Garofalo che ospita anche un orto didattico.
Insieme al ministro c’erano il segretario Fnp Cisl Ambrogio Meroni, il capogruppo regionale Enrico Brambilla del Comitato brianzolo per la candidatura di Orlando, Valerio d’Ippolito referente di Libera Monza e Brianza e il sindaco Roberto Scanagatti.
Il discorso di Orlando, che appena arrivato ha scambiato due scambi a ping pong e ha giocato a bocce con i presenti, ha toccato diversi temi tra cui la legalità, il rapporto tra la politica e la società civile, il futuro.
«Un luogo come questo deve offrire alle nuove generazioni un riscatto collettivo – ha detto – Mi sono candidato perché il Pd deve cambiare altrimenti perderà le prossime elezioni politiche, perché è un partito solo che deve ricostruire il rapporto con la gente in un paese lacerato. Il no al referendum costituzionale è stato un messaggio di disperazione. Non dobbiamo rivolgerci a chi se ne è andato, ma a chi in questi anni si è allontanato dalla politica: dobbiamo riconquistare quel popolo di centrosinistra».
Andrea Orlando poi è partito verso Bergamo e Brescia.
In Brianza intanto il risultato delle convenzioni di circolo del Partito democratico alla vigilia delle Primarie aperte in programma il 30 aprile ha decretato il successo dell’ex presidente del consiglio Matteo Renzi con 889 voti (il 65,1%) con un giro di vantaggio su Orlando (460 voti, 33,7%). Sedici voti per Emiliano (1,17%) che evidentemente in Brianza non ha appeal. La federazione di Monza e Brianza è andata al voto con un percentuale del 61,5%, ovvero con 1.370 votanti sui 2.229 tesserati in 55 circoli.
Matteo Renzi (che in 4 anni ha guadagnato oltre 4mila voti in Lombardia) ha ottenuto consensi soprattutto a Monza città, dove le preferenze sui sei circoli hanno raggiunto il 68%, Bene anche nella zona Est: 65% con il 100% dei voti tra gli iscritti di Burago (8 voti) e Caponago (4 voti). Equilibrio perfetto a Camparada-Correzzana-Lesmo con 7 voti per Orlando e 7 per Renzi. Poi ci sono stati anche i circoli che hanno votato in maggioranza per Orlando: Mezzago, Villasanta, Biassono, Triuggio. E soprattutto Desio, il Comune di Lucrezia Ricchiuti tra gli scissionisti confluiti nel movimento “Articolo 1 – Democratici e progressisti”: qui Orlando ha raccolto 44 voti su 66, Renzi 22.