Prima finti tecnici e poi finti poliziotti per rubare nelle case: probabili colpi anche a Monza e Brianza

Tre arresti dei carabinieri di Genova. Si tratta di uomini domiciliati in Piemonte. Nelle loro case, nascosti in intercapedini, hanno trovato e sequestrato 45mila euro in contanti, monili in oro, quattro orologi, circa 130 monete d’oro.
Una pattuglia dei carabinieri
Una pattuglia dei carabinieri

Tra la refurtiva i carabinieri del Nucleo Investigativo di Genova hanno trovato anche 33mila euro in gettoni d’oro che una delle vittime, un 87enne, aveva vinto a una puntata di un quiz tv nel 1991. Parte del bottino di numerosi furti contestati a tre presunti ladri fermati a Genova il 7 giugno, nell’ambito di una indagine ribattezzata Top Gun. I colpi sarebbero avvenuti in diverse province, compresa quella di Monza e Brianza. I militari genovesi, con il supporto dei colleghi di Moncalieri ed Asti, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Genova nei confronti dei tre soggetti, di origine sinti domiciliati in Piemonte.

Vittime anziane e modus operandi collaudato per i malviventi che si presentavano nelle abitazioni delle vittime con la scusa di dover effettuare un controllo al riscaldamento domestico o comunque a impianti casalinghi e con l’occasione si appropriavano di piccoli oggetti (cornici e soprammobili) dati nell’immediatezza a complici, che si palesavano di lì a poco alle vittime, fingendosi agenti di polizia, con gli oggetti appena rubati proponendo loro di verificare se mancasse altro. Facendosi indicare dove custodissero preziosi e gioielli, li trafugavano.

Dalle indagini è emerso che sarebbero stati consumati cinque furti (e un altro tentato) nella provincia di Genova per circa 200mila euro di refurtiva mentre sono in corso accertamenti su numerosi altri colpi commessi tra Milano e Monza Brianza.

Da perquisizioni avvenute nelle abitazioni degli arrestati i carabinieri, nascosti in intercapedini, hanno trovato e sequestrato 45mila euro in contanti, monili in oro, quattro orologi, circa 130 monete d’oro, 11 radio trasmittenti, numerosi cellulari nonché l’abbigliamento utilizzato in alcuni furti oltre a una vettura Mercedes che sarebbe stata usata per raggiungere le località dei colpi. I tre devono rispondere del reato di furto in abitazione aggravato commesso in concorso. Nei confronti di uno degli arrestati è stata contestata anche la violazione delle restrizioni derivanti dalla sorveglianza speciale della polizia di Stato.