È stato recentemente presentato il progetto “LinC, Lombardia in cammino, tra reale e digitale” a Milano, in Palazzo Lombardia. L’obiettivo del progetto, sostenuto dalla Regione, «è sviluppare una rete regionale di cammini, coinvolgendo i territori attraversati, le associazioni culturali che promuovono la mobilità lenta e l’accessibilità, i comuni, le province, le associazioni di cammini, gli enti territoriali e del turismo e le scuole» spiegano gli organizzatori. Sono una dozzina i cammini lombardi, per i quali si procederà all’applicazione di un’identità visiva e di un sistema di ’sovra-segnali’ fisici e digitali, tesi a valorizzare l’insieme dei cammini e le loro interconnessioni: via Francigena, via Francisca del Lucomagno, via Postumia, Cammino dei Monaci, via degli Abati, Cammino della Regina, Cammino di Sant’Agostino, Sentiero del Viandante, via Priula, via Mercatorum, Sentiero verde dell’Oglio, Cammino di Santa Giulia.
Sarà poi creato un sito Internet dei cammini per una comunicazione coordinata. «La Lombardia – ha evidenziato l’assessore regionale alla Cultura, Stefano Bruno Galli – è percorsa tutta, da Nord a Sud, da Est a Ovest, da questi cammini di carattere prevalentemente religioso nella loro origine. Percorrerli offre un’ottima occasione di conoscenza interiore e delle bellezze del territorio, da quelle naturalistiche ai monumenti, dai fontanili alle chiese».