Premio Brianza 2018 all’ex magistrato Gherardo Colombo

Tredicesima edizione, istituito nel 2006 dall’associazione Mazziniana d’Italia con i Comuni di Monza , Aicurzio, Bernareggio, la Fondazione della Comunità della Brianza e il sostegno di BrianzAcque, è stato assegnato sabato 10 novembre in sala Maddalena. Premi a numerosi monzesi.
Gherardo Colombo fra i premiati al premio letterario Brianza 2018
Gherardo Colombo fra i premiati al premio letterario Brianza 2018 Fabrizio Radaelli

Il Premio Brianza 2018 – tredicesima edizione del premio istituito nel 2006 dall’associazione Mazziniana d’Italia con i Comuni di Monza , Aicurzio, Bernareggio, la Fondazione della Comunità della Brianza e il sostegno di BrianzAcque – è stato assegnato sabato 10 novembre a Gherardo Colombo in sala Maddalena, a Monza. L’ex magistrato è stato premiato “per l’ impegno assiduo con cui si dedica presso bambini e ragazzi alla diffusione del valore civico della legalità , della libertà e democrazia , del rispetto dei diritti e dei doveri che costituiscono la struttura portante della nostra Legge fondamentale e le basi della civile convivenza” .


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Tra i libri editi, il premio della Critica è andato ad Alessandro Robecchi, per ‘Follia maggiore’ (Sellerio) per “L’abbondanza di spunti, intrecci e temi contenuti nella narrazione, che rimane tuttavia sempre chiara e ordinata; la grande capacità inventiva; i tanti personaggi che popolano quel mondo, ognuno presentato a tutto tondo come fosse il protagonista, e la osservazione della realtà contemporanea con serio senso critico ma in forma leggera e ironica, rendono questo libro godibilissimo e nel contempo profondo”.

Il premio della giuria dei lettori è andato ad Andrea Salonia, medico comasco con ‘Domani chiameranno domani’ Mondadori. Il responsabile dello stabilimento della più grande acciaieria italiana, accusato di reati ambientali, è agli arresti domiciliari in attesa di potersi discolpare col giudice. “il libro è una durissima denuncia contro la lentezza della giustizia .La struttura narrativa è molto efficace ed il linguaggio corrispondente allo stato d’animo del protagonista di cui segue la progressiva involuzione , è realistico e aspro con punte acribia maniacale : Salonia ricrea nel lettore la stessa angoscia e lo porta nel suo mondo immaginario ma realistico . Questa è una grande capacità narrativa” .

Nella terzina dei finalisti anche il monzese Marco Speciale con ‘Il nome della notte’ ExCogita – “Un giallo classico animato da un ritmo incalzante, da un’ironia leggera e azzeccata, personaggi e nomi che ci ricordano qualcuno inseriti su un palcoscenico che conosciamo molto bene: Monza rappresentata con le sue strade , la sua gente , le sue debolezze e il duplice aspetto: la città ordinata e solare del giorno e l’aspetto più cupo, inquietante e pericoloso della notte”.

Menzione speciale alla monzese Michela Tilli con “Basta un attimo”(Garzanti) un dramma psicologico che coinvolge due famiglie travolte da un antico tragico incidente

Per la sezione saggi vince Giuseppe Locati con “L’arte e il pensiero”, Editoriale Giorgio Mondadori – Monzese, notissimo imprenditore, pittore e scultore. Le sue opere sono esposte in tutta Italia, a Londra , New York, Tokio. Ha pubblicato quattro libri di filosofia sulla ricerca del senso dell’arte . “Con questo importante volume, con parole e immagini, l’autore illustra l’evoluzione della proprie opere: tele, disegni, sculture che hanno contrassegnato ogni fase della sua vita artistica e del pensiero che le sottende .Locati mostra il valore, il peso, del “ Pensiero Complesso” che ha guidato la sua arte accompagnando il lettore alla sua scoperta”.

Sono inoltre segnalati i saggi di Enrico Currò “Mario Fossati e la storia del giornalismo sportivo in Italia 1945-2010 ”, una bella biografia di uno dei più importanti giornalisti sportivi italiani, ma è anche la storia del giornalismo sportivo e attraverso questo racconto si delinea la storia del nostro Paese dal 1945 al 2010.

Paolo Virdi “Hockey Pista, un grande romanzo”, Lineeinfinite edizioni . “Paolo Virdi racconta le origini dell’hockey pista in Italia a partire dagli anni ’20. La narrazione intreccia fatti storici e personali dei pionieri di uno sport importato dall’Inghilterra, ma adattato man mano alle esigenze degli uomini e del terreno di gioco. L’autore ha preso in considerazione alcuni personaggi leggendari che hanno contribuito alla nascita e al successo di questa disciplina sportiva in Italia e in Europa, innanzitutto Gustavo Luigi Kullmann, del quale Paolo Virdi parla ampiamente attraverso documenti storici, reperti giornalistici e fotografie. Monza ha un ruolo fondamentale nell’affermazione dell’hockey in Italia, insieme a Novara, Breganze e Trieste.

Vince la menzione speciale per la sceneggiatura il monzese Andrea Valagussa, con “La strada di casa”. Nato a Monza , dove vive abitualmente, laureato in lettere moderne, comunicazione e spettacolo firma tanti lavori televisivi da tante serie di Don Matteo, a Che Dio ci aiuti, Il giudice Mastrangelo, Ho sposato uno sbirro, Distretto di polizia ,A un passo dal cielo, fino a “ La strada di casa” E’ riuscito ad interpretare lo spirito della narrativa popolare con leggerezza e sorrisi : dopo varie e semplici peripezie prevale sempre il bene , spesso ottenuto con l’aiuto della Provvidenza. Il sequel La strada di casa invece si basa su segreti e bugie che aleggiano in famiglia , colpi di scena e vecchi rancori che creano suspence e si sciolgono solo dopo molte puntate, tenendo davanti alla televisione un grande numero di spettatori”

Per i racconti inediti a tema libero la giuria dei giovani composta da studenti del liceo Bianconi e dell’Istituto Mapelli ha scelto come vincitore il racconto di Marina Martelli “Ufficio Ricordi smarriti” che propone con sensibilità e delicatezza il tema dell’Alzheimer.