Avrebbero temporaneamente attinto dai conti bancari di alcuni clienti 210mila euro complessivi per favorire un’impresa di costruzioni: per questo motivo tre ex bancari (l’ex direttore e i responsabili amministrativo e della clientela della filiale di Veduggio con Colzano) del Banco Desio sono imputati per appropriazione indebita, truffa e falso. Con loro anche altre 18 persone, tra i quali il titolare della impresa edile. A chiedere e ottenere il rinvio a giudizio il pm Walter Mapelli.
I fatti risalirebbero al 2010 e sarebbero stati scoperti nella primavera del 2011. Il processo inizierà il 3 febbraio e il Banco Desio – parte lesa – potrebbe costituirsi parte civile per ottenere un risarcimento. Secondo le indagini, i tre funzionari con un artificio contabile sarebbero riusciti a traghettare sul conto dell’imprenditore edile, in difficoltà, 210mila euro degli ignari clienti.
Qualcuno di loro si è accorto dei temporanei ammanchi sui conti e ha fatto scoppiare il caso. Non solo: i tre ex funzionari avrebbero anche falsificato le credenziali sul sistema informatico dell’istituto per far ottenere a persone legate da rapporti di lavoro con l’imprenditore edile finanziamenti o affidamenti.