Anche quel che resta della Provincia di Monza scende in campo per cercare di contrastare la chiusura di cinque uffici postali. È partita da Monza, firmata dal presidente Gigi Ponti, una lettera indirizzata alla direzione regionale di Poste italiane. Ponti riferisce la «preoccupazione crescente tra i sindaci della Brianza per il piano di razionalizzazione annunciato nei giorni scorsi da parte di Poste Italiane»: un piano che in Brianza prevede la chiusura di ben cinque uffici postali: Omate (Agrate Brianza), Capriano (Briosco), Zoccorino (Besana in Brianza) , Agliate(Carate Brianza) e Ruginello (Vimercate), su un totale di 65 sparsi sull’intera Regione Lombardia.L’apprensione dei primi cittadini è emersa anche durante la seduta del consiglio provinciale, con l’approvazione all’unanimità di un apposito ordine del giorno per scongiurare la chiusura dei cinque uffici.
«Pur comprendendo le necessità imposte dalla spending review – spiega Ponti – non è possibile imporre ai cittadini la rinuncia a servizi primari come quelli erogati dall’ufficio postale in un territorio urbanizzato come il nostro. La soppressione dei cinque uffici, infatti, costituirebbe una grave ferita per il radicamento territoriale degli uffici che svolgono ruoli inconfutabili di servizio pubblico primario”. Ponti chiede ai vertici regionali di Poste Italiane “di valutare soluzioni alternative di razionalizzazione della spesa che preservino l’erogazione dei servizi, evitando disagi» e conferma la necessità di un incontro urgente per mettere in campo soluzioni in grado di non far perdere alla Brianza servizi essenziali.