Un +200% alla voce “sequestri di sostanze stupefacenti” dà un’idea di quanto sia diffuso l’abuso di droghe e l’impegno delle forze di polizia nel contrastarlo. Il numero fa parte dei tanti del bilancio attività 2020 della polizia locale di Monza sotto il comando di Pietro Curcio. Cento uomini e donne ai quali recentemente se ne sono aggiunti altri venti, reduci da un concorso concluso, straordinariamente, nell’anno della pandemia.
L’emergenza sanitaria ha tenuto banco anche nelle attività del Comando di via Marsala, ma, curiosità, nell’anno del quasi tutti a casa, dello smart working e degli spostamenti con il contagocce (gli incidenti, guarda caso, sono crollati da 978 a poco più di 600), sono stati decurtati 36.108 punti patente, il 25% in più del 2019. Oltre 74mila le violazioni al Codice della strada (per circa 5 milioni di potenziale incasso). Dieci gli arresti e i fermi complessivi. Sedici le persone denunciate per spaccio di droghe, con sequestro di sostanze per oltre 4 chili.
Nella mole degli interventi preventivi anti-Covid rientrano anche i seimila controlli commerciali e le 33.700 persone identificate sul territorio comunale. Un netto colpo all’acceleratore è stato dato inoltre alle verifiche delle aree sensibili, 2.386, in centro e periferia, e al contrasto ai reati ambientali con 141 interventi e 26 violazioni accertate per abbandoni di rifiuti.Dal punto di vista dell’ordine pubblico effettuati 129 ordini di allontanamento dal territorio mentre tra le 532 violazioni al Nuovo Regolamento di Polizia Urbana, 99 hanno riguardato il consumo di alcol in luogo pubblico, 128 l’accattonaggio e il bivacco.
Capitolo a parte meritano i monopattini: su 149 controlli mirati, effettuati per la prima volta nel 2020, sono state riscontrate 128 violazioni, la media di una ogni 3 giorni, per i più svariati motivi, dalla circolazione contromano o dove non consentito, o con passeggero, all’utilizzo senza casco da parte di minori.
«Ringrazio tutti gli agenti per l’immenso lavoro fatto – ha detto il sindaco Dario Allevi – Il cittadino vuole essere tutelato h24 e noi ce la stiamo mettendo tutta perchè consideriamo la sicurezza una priorità e l’integrazione dell’organico della polizia locale, pur nelle mille difficoltà del bilancio, ne è la dimostrazione, e si tratta solo di una prima tappa, senza contare le migliorie già apportate in termini di dotazioni». Riferendosi a recenti critiche in consiglio comunale ha aggiunto: «non accetto lezioni sulla sicurezza dalla opposizione e dall’ex amministrazione».
Il sindaco ha anche voluto fare leva sulla responsabilità dei cittadini, sul loro senso civico: «Che spesso non c’è, con episodi di danneggiamenti del patrimonio, un “bollettino di guerra” inaccettabile», e sulla solo collaborazione nel segnalare situazioni sospette. E ha aperto una parentesi sugli “occhi elettronici”: «in città abbiamo un sistema di videosorveglianza obsoleto, ma contiamo di rinnovarlo completamente con lo sblocco del project sull’illuminazione pubblica».
Sulla stessa falsariga anche l’intervento dell’assessore alla sicurezza Federico Arena: «abbiamo dato priorità alla sicurezza con i fatti, creando professionalità nel Corpo, a partire dall’unita cinofila, che ci viene talvolta richiesta anche da forze dell’ordine nazionali, e ciò ha portato i cittadini a deporre maggiore fiducia nella nostra polizia locale». «Da tecnico devo ringraziare la amministrazione comunale per le risorse che ci ha messo a disposizione – ha detto il comandante Curcio – Venti unità in più su un organico di cento non è cosa da tutti i giorni, senza dimenticare le tante dotazioni tecnologiche per incrementare le nostre potenzialità di azione sul territorio».