Scudi alla Polizia locale di Meda: ecco i nuovi strumenti di difesa per gli agenti, più efficaci per garantire la sicurezza durante gli interventi più complessi, specialmente di ordine pubblico. La notizia di per sé rimanda inevitabilmente ad annotazioni di più larga scala che dal G7 passando per le guerriglie urbane delle metropoli, a scenari poco rassicuranti che evidentemente (fino a prova contraria) non hanno nulla a che vedere con la città brianzola dove, per l’appunto, il comando cittadino si distingue a livello di territorio provinciale per l’assoluta aderenza alle dotazioni in termini di strumentazioni di sicurezza e formazione. E così, dopo l’ok del consiglio comunale lo scorso mese di novembre al taser – l’arma ad impulsi elettrici che immobilizza i muscoli articolari e consente la coercizione fisica da parte degli operatori – la polizia locale cittadina ha ricevuto due nuovi scudi.
«Verranno impiegati in determinati servizi di intervento come il trattamento sanitario obbligatorio, ordine pubblico e sicurezza urbana al fine di garantire l’incolumità degli agenti – spiega il comandante Claudio Delpero – si aggiungono a svariati strumenti di autodifesa già in dotazione al comando permettono così agli agenti di operare in sicurezza».