Musica elettronica a tutto volume alla Torretta dei giardini reali. È successo domenica della scorsa settimana per un’iniziativa organizzata dai gestori del punto di ristoro che ha scatenato immediatamente la reazione del Comitato per il parco.
In una lettera inviata al sindaco, al direttore del Consorzio, alla Soprintendenza dei beni ambientali e alla presidente del Parco Valle Lambro, il Comitato denuncia oltre alla musica ad alto volume, la concentrazione di un centinaio di persone in uno spazio molto limitato.
“L’evento ha creato notevole disagio e disturbo per i frequentatori dei Giardini – si leggeva nella lettera – riteniamo che manifestazioni di tale impatto non siano compatibili con la natura del Parco storico i cui fruitori certo si aspettano scenari di quiete e di rispetto del monumento paesaggistico e ambientale e non di essere disturbati da musica da discoteca”.
Immediata la risposta del direttore del Consorzio, Piero Addis, che ha convocato i gestori del punto di ristoro e ha chiarito che iniziative di questo tipo non possono più ripetersi.
«Ogni iniziativa all’interno del parco – spiega Addis – deve essere sottoposta agli uffici del consorzio e di questa iniziativa non siamo stati messi a conoscenza. Non vogliamo essere un soggetto di controllo che penalizza chi lavora nel parco, ma bisogna imparare a lavorare insieme nel rispetto delle regole».
Il disturbo acustico non è stato l’unico aspetto denunciato nella lettera: “Ci risulta infatti che il cancello che separa Parco e Giardini della Villa, posto a poca distanza dalla Torretta- spiega Bianca Montrasio, portavoce del Comitato – era aperto, consentendo a decine e decine di biciclette di invadere i Giardini, in evidente violazione del regolamento vigente”.
Per la cronaca anche domenica scorsa il cancello è rimasto aperto e le biciclette scorrazzavano indisturbate sui sentieri intorno al laghetto.
Sulla vicenda si è espressa anche l’Enpa di Monza e Brianza. «Un party, peraltro autorizzato, che si è svolto nei prati che circondano la Torretta Viscontea, fa riesplodere la polemica sull’uso dei giardini dell’ex reggia sabauda – commenta l’ente – Se da un lato i circa 300 ragazzi che hanno partecipato all’evento sono stati rispettosi del luogo in cui si trovavano, non facendo danni né lasciando rifiuti ovunque, dall’altro la musica martellante ha disturbato sia gli abituali avventori di quest’oasi di tranquillità e i residenti delle case vicino al Parco, sia alcuni gheppi che nidificano proprio sopra la torretta). Le proteste non sono mancate: Enpa esprime la più totale contrarietà allo svolgersi di queste manifestazioni perché incompatibili con un luogo non solo ricco di storia e di prestigio ma anche di animali selvatici che meritano il massimo rispetto».