Una giornata di festa, di gioia, di valorizzazione delle proprie tradizioni in perfetta condivisione con il territorio monzese. In occasione del Bicentenario dell’Indipendenza del Perù, che cade mercoledì 28 luglio, la Comunità Peruviana di Monza e Brianza ha voluto ricordare con tutti i crismi del caso, l’importante anniversario. Domenica mattina monsignor Silvano Provasi ha presieduto la Messa nel Duomo di Monza alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il console Generale del Perù Augusto Salamanca Castro, il Capo di Gabinetto, viceprefetto aggiunto della Prefettura di Monza e della Brianza, Giacomo Pintus e gli assessori monzesi Massimiliano Longo e Pier Franco Maffè.
Una cerimonia molto sentita e partecipata – organizzata dalla rappresentate della Comunità Peruviana di Monza e Brianza Ana Maria Bobadilla Vilchez in collaborazione con la Caritas Decanale – durante la quale il rappresentante del governo peruviano ha rivolto il suo ringraziamento alla città di Monza. Al termine della Messa il console ha chiesto di visitare l’altare della Cappella di Teodolinda e la Corona Ferrea.
Dopo il momento sacro è “scoppiata” la festa sul sagrato della basilica. I ballerini della scuola Taller de Danzas Pies d’or di Milano, che durante la celebrazione avevano preso posto sull’altare, hanno eseguito alcuni passi della Marinera, una danza tipica del Perù che rappresenta il corteggiamento tra due innamorati. Alla gioia e al giusto orgoglio dei peruviani si sono uniti anche tanti monzesi incuriositi e affascinati da tanta maestria.
Grande successo hanno riscosso i tre magnifici esemplari di alpaca, Stella, Pachi ed Angel, provenienti dall’ Alpacamp, Il Campo degli angeli, di Paderno Dugnano. Gli animali, che sono stati fotografati più di una star di Hollywood, si sono poi spostati sotto l’Arengario, per altre foto di rito con i passanti, e successivamente hanno passeggiato lungo le vie del centro storico accompagnando il console che ha potuto ammirare alcune vetrine che esponevano le bandierine con i colori del Perù.
Salamanca Castro, prima di rientrare a Milano, ha visitato insieme all’assessore alla Cultura Massimiliano Longo la mostra dell’Acquarello in corso all’Arengario soffermandosi sulle opere dell’artista peruviano Nicolas Lopez, acquarellista che anche Vittorio Sgarbi durante la sua recente visita a Monza aveva particolarmente apprezzato.