Doppia perquisizione lunedì mattina negli uffici di Pedemontana spa e di Ei Towers. Ne danno notizia i quotidiani Repubblica e Corriere. Il gruppo valutario della Guardia di Finanza di Milano si sarebbe recato negli uffici dei Ei Towers, del gruppo Mediaset, su disposizione della procura di Milano. Secondo quanto riporta il sito del quotidiano milanese, l’intero cda sarebbe indagato con l’accusa di aggiotaggio (una azione speculativa illecita). Dalla Ei Towers non sarebbero stati rilasciati commenti.
La società qualche settimana fa aveva presentato una “opas”, offerta pubblica di acquisto, su Ray Way. Una offerta alla quale aveva poi dovuto rinunciare per uno stop decretato da Consob e Antitrust e anche perchè la stessa Rai aveva annunciato di non cedere la sua quota (65%).
Militari del Nucleo di polizia tributaria si sono inoltre presentati nella sede di Pedemontana ad Assago: per scoprire – scrive Repubblica, facendo riferimento a un comunicato – «lo stato di realizzazione dei lavori aggiudicati alla società Strabag», ma anche riscontrare la reale «effettiva operatività dei cantieri».
L’iniziativa viene dalla Procura di Milano: i pm Paolo Filippini, Roberto Pellicano e Giovanni Polizzi ipotizzano che dietro l’appalto da 1,7 miliardi di euro per la costruzione del lotto 2 aggiudicato nel 2011 da un pool di imprese guidate dall’austriaca Strabag, affiancata da Grandi Lavori Fincosit, Adanti e Maltauro, tratta di 75 chilometri che dovrebbe connettere Varese e Como fino al valico di Gaggiolo, siano state pagate delle tangenti. Al momento l’ipotesi d’accusa di corruzione è contro ignoti.