C’è anche un problema di sicurezza all’uscita della scuola elementare Da Vinci di Vimercate. Nei giorni scorsi, al centro dell’attenzione, ci sono stati topi e conigli che scorrazzavano tra il centro cottura annesso al plesso e il parchetto adiacente, poi è avvenuta la derattizzazione da parte del Comune. Ma già da mesi i genitori e poi i politici si lamentano dei rischi che corrono gli alunni quando escono dai cancelli del plesso di via Crocifisso. In particolare durante l’attraversamento dello spiazzo per raggiungere i genitori, in prossimità del parcheggio del bus, dove i bambini rischierebbero di essere investiti. Come lunedì pomeriggio, quando si è appunto potuto assistere alla scena del pullman che si metteva in marcia mentre gli studenti passavano nelle vicinanze.
La questione è già stata affrontata almeno un paio di volte in consiglio comunale, in seguito a interrogazioni presentate da Cristina Biella, consigliere di Vimercate Cambia, che in settimana ha ribadito «è già capitato un paio di volte che i bambini rischiassero di essere tirati sotto. Basterebbe spostare il pullman di qualche metro e questa criticità si risolverebbe». Dello stesso avviso anche il presidente del circolo di Fratelli d’Italia Giuseppe Moretti che ha anche un figlio che frequenta la Da Vinci.
«Il Comune deve intervenire in qualche modo – ha detto -. Noi avevamo già fatto un sopralluogo con l’onorevole Paola Frassinetti a ottobre poi nei mesi successivi ci siamo incontrati con l’amministrazione e abbiamo chiesto di poter chiedere una mano all’Associazione Carabinieri o il Gruppo Alpini per poter sorvegliare la situazione. Invece non è cambiato nulla anzi. La questione la deve risolvere il Comune perché la scuola ha già fatto veramente tutto quello che era in suo potere. Tra l’altro nel parcheggio dove sosta il bus molto spesso ci sono auto posteggiate nonostante il divieto».
L’amministrazione Sartini ha risposto nel merito attraverso un documento presentato la scorsa settimana in aula consiliare per dare riscontro alle sollecitazioni di Biella. «La criticità legata al passaggio dell’autobus è stata oggetto di disamina da parte della Direzione didattica in concerto con la Polizia locale e la società Zani autotrasporti: il passaggio e lo stazionamento dell’autobus avvengono in area protetta, mentre gli studenti e genitori stazionano in zone differenti dal percorso del mezzo del trasporto collettivo – ha letto nella sua risposta il sindaco Francesco Sartini -. In ogni caso autisti e genitori sono fortemente responsabilizzati con riferimento allo specifico contesto. Quanto alla possibilità di presidio dell’uscita scolari da parte della Polizia locale, questa va messa in relazione al numero ridotto di personale della stessa polizia (che conta ad oggi 14 operatori in servizio ripartiti in due turni a fronte del dato medio degli ultimi anni di 18 addetti) e al numero elevato dei plessi scolastici da presidiare, fatto che porta ad indirizzare le risorse di cui si dispone per il presidio sulle scuole che, per la loro ubicazione rispetto alla rete viaria, definiscono situazioni maggiormente critiche sotto il profilo della sicurezza della circolazione». Intanto però il polverone sollevato negli ultimi giorni ha fatto sì che almeno un agente, lunedì, fosse presente all’esterno della scuola.