Pedemontana: gli studi che promuovono l’opera e chi la userà

Pedemontana si è messa in vetrina attraverso due indagini affidate a due società private. Il dettaglio.
Pedemontana Sottopasso Intersezione ex SS35
Pedemontana Sottopasso Intersezione ex SS35

Attraverso due indagini affidate a due società private, la Analytics Arts di Milano, specializzata nell’analisi dei dati, e il Consorzio AAster, istituto di ricerche sociali, Pedemontana si è messa in vetrina.
Il risultato dello studio: entusiastico. Promossa sotto tutti i fronti. In poche parole, motore di progresso, benessere economico e molto altro ancora.

Pedemontana: gli studi che promuovono l’opera e chi la userà, i parametri

La ricerca è stata effettuata tra il 2023 e il 2024 con dati che, in parte, risalgono al decennio precedente (data di inizio delle prime tratte). Nel dettaglio tre le fasi di elaborazione: l’analisi desk e sentiment analysis, la ricerca qualitativa e quella quantitativa. Compresa la raccolta di 1.800 recensioni su siti come Trustpilot e Google. E ovviamente l’app di Pedemontana. In pratica, di chi Pedemontana la usa già. Per l’analisi il campione complessivo ammonta a circa 2mila persone (su un territorio toccato dall’infrastruttura che ne conta centinaia di migliaia) e di 24 interviste a residenti, ma per lo più imprese, artigiani e commercianti. Per quanto riguarda Consorzio AAster- progetto ancora in corso – le interviste sono state 34.

Mappa Autostrada Pedemontana Lombarda
Mappa Autostrada Pedemontana Lombarda

Pedemontana: gli studi che promuovono l’opera e chi la userà, imprese e lavoro

Secondo la ricerca – che ha isolato Comuni già toccati da Pedemontana e Comuni che non lo sono stati, i primi (gli ultimi dati ritenuti affidabili sono del 2020) sarebbero cresciuti in utili aziendali. Questo dal 2015. Sarebbero nate nuove imprese e i ricavi di quelle cresciute all’ombra dell’autostrada sarebbero leggermente superiori agli altri. I Comuni nelle tratte A, B1 e B2 avrebbero registrato una crescita percentuale nell’anno successivo all’inaugurazione della tratta del 2 per cento contro l’1,6 dei Comuni lontani da Pedemontana. Lo stesso per i negozi. Lo 0,4 per cento.

Pedemontana: gli studi che promuovono l’opera e chi la userà, la percezione degli utenti

Per gli intervistati, l’auto è il mezzo principe (ovviamente) e l’autostrada una soluzione soprattutto nelle emergenze. Secondo l’analisi, gli utenti avrebbero registrato anche un aumento del valore immobiliare grazie alla sua vicinanza. Entrando nel dettaglio, tra gli utenti business il 21,6 per cento viaggia su Pedemontana ogni giorno contro il 14,3 dei privati. Il 41,9 dei professionisti la utilizza settimanalmente mentre i privati ne fanno un uso mensile (il 34,8 per cento) o settimanale (21,3 per cento). Secondo l’analisi anche la percezione di Pedemontana – là dove esistente ovviamente – sarebbe migliorata dopo la sua realizzazione. Nelle tratte A e B1 le valutazioni positive sarebbero passate dal 51,1 al 64,4 e l’80 per cento del campione avrebbe migliorato la propria opinione grazie alla riduzione del traffico locale. Promosse dal campione l’accessibilità, la modernità, la rapidità (grazie all’assenza dei caselli) e il servizio di assistenza.

Pedemontana: gli studi che promuovono l’opera e chi la userà, i pedaggi sono note dolenti

Una su tutte. I pedaggi. Dalle interviste emerge tra i principali dati negativi proprio l’entità del costo. La ricerca in realtà non fornisce indicazioni ulteriori, se non l’apprezzamento generale da parte degli utenti di eventuali tariffe agevolate per i “clienti” più fedeli. Difficoltà sono state registrate anche nell’accesso ad app e sito che secondo la società di rilevamento riguarderebbe chi “ha poca dimistichezza con il mezzo digitale”. Tra le proposte più ricorrenti quelle di aree di sosta con ricarica per vetture elettriche e il potenziamento della segnaletica.

Pedemontana: gli studi che promuovono l’opera e chi la userà, manca l’impatto ambientale

Nell’abstract della ricerca nulla è indicato relativamente alla percezione sull’impatto ambientale e il consumo di suolo legati all’infrastruttura.

Pedemontana: gli studi che promuovono l’opera e chi la userà, l’autostrada “giovane”

Pedemontana, un’autostrada “giovane” nella ricerca effettuata da Analytics Arts. Il campione è stato scelto, ovviamente, anche in base alle generazioni di appartenenza per comprendere chi maggiormente potrebbe optare per l’utilizzo della nuova autostrada. In gergo, un’analisi intergenerazionale. Il 40,5 per cento dei Millenials – cioè a dire coloro che sono nati tra il 1981 e il 1996 – e il 40,5 per cento della Generazione Z (dal 1997 al 2012) sono il pubblico di riferimento, con percorrenza delle tratte esistenti almeno una volta a settimana.
Una percentuale che scende mano a mano che si procede con l’età. Le generazioni definite nell’indagine Generazione X (ossia i nati tra il 1965 e il 1980) e i “Boomers” – letterale – (dal 1945 al 1964) crollano in termini percentuali rispettivamente al 29,1 per cento e il 20,4 per cento. Tuttavia – precisa subito la ricerca – sarebbe quest’ultimo il pubblico più fedele. Il 39,1 per cento della Gen X e il 36,5 per cento dei “Boomers” utilizzano Pedemontana mensilmente. Insomma, un uso “controllato”. “Questi dati – si legge nella ricerca – raccontano una mobilità che si adatta agli stili di vita: più intensa e frequente tra i giovani, più costante e pianificata tra gli adulti. Autostrada Pedemontana Lombarda si dimostra così un’infrastruttura trasversale, capace di rispondere a esigenze diverse lungo l’arco generazionale”.

L'autore

Giornalista professionista dal 4 luglio 2008, mi sono occupata per lo più di cronaca. Politica, nera e giudiziaria per quotidiani nazionali e settimanali locali. Dallo scorso settembre sono tornata a ilCittadino. Amo la fotografia e i cani perché non usano parole. Che sono preziose. Sono più i dolori delle gioie, ma il giornalismo, per me, è ancora il Mestiere. Con la maiuscola.