Il leghista Andrea Monti parla ancora una volta di Pedemontana, ma in questo caso non si sofferma su quanto “sia fondamentale l’opera”, ma soprattutto parla dei “signori del no” del centrosinistra affetti addirittura da una metaforica “malattia”.
Pedemontana Andrea Monti “Il sindaco Rossi è il signore del no”
In particolare il consigliere regionale leghista di Lazzate tra i più forti sostenitori del completamento dell’autostrada brianzola punta il dito contro il sindaco di Seregno Alberto Rossi che accusa di aver fatto una boutade scrivendo una lettera, dove chiede di non costruire la Tratta D. “Poco importa, evidentemente, se stiamo parlando di un’opera che ha attraversato 25 anni di dibattiti, è stata approvata ad ogni livello istituzionale ed era nel programma elettorale di Attilio Fontana, che ha vinto le elezioni nel 2018 con un enorme margine – ha affermato il leghista –. I signori del no, come il sindaco di Seregno, pretendono di imporre la propria visione, ignorando e fregandosene della volontà popolare”.
Pedemontana Andrea Monti “L’autostrada deve essere completata”
Addirittura Monti parla del “morbo” del no “un virus che entra nell’organismo di alcuni ambienti politici e infetta in modo sistematico e sempre uguale. I sintomi, le reazioni, gli sfoghi cutanei di una politica che si avvita su sé stessa, si manifestano sempre seguendo lo stesso schema. Colpisce piccoli gruppi, sempre molto rumorosi e puntualmente trovano soddisfazione massima nella visibilità che l’essere contro qualcosa gli riesce magicamente a regalare”. Lo stesso esponente del Carroccio solo pochi giorni fa aveva ribadito la necessità di concludere la nuova infrastruttura con la tratta C e D altrimenti i veicoli invaderebbero le strade del Vimercatese.
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