Caro parcheggio per i disabili che vanno al parco. Nell’area di sosta del polmone verde recintato più grande d’Europa svetta il cartello “Parcheggio disabili a pagamento”. Una richiesta che, di per sé non onerosa visto che la tariffa è unica e ammonta a un euro e cinquanta, non è però stata accolta positivamente da alcune persone diversamente abili che nelle scorse settimane si sono recate al parco , parcheggiando l’auto nell’aera di sosta interna.
«Non è l’euro e mezzo che ti cambia la vita – spiega una monzese con disabilità che ha segnalato la questione, e che ha anche scritto una lettera in merito al Consorzio – ma il gesto qualunquista che infastidisce. Che evidenzia quanta indifferenza prevale sia a livello di amministrazione comunale che a livello di cittadini». Facendo un raffronto con l’estero.
«Altrove, specialmente nelle strutture pubbliche, il disabile, l’accompagnatore e l’automezzo vengono portati su un palmo di mano. Non si tratta di favoritismi ma di regolamenti rispettosi nei confronti di coloro che presentano una disabilità». Un problema che è già stata segnalato al Consorzio Parco e Villa deale e che, a sua volta, ci rimanda alla Tpm, che gestisce appunto il parcheggi interno al parco. Che conferma il pagamento anche per i diversamente abili.
«Noi applichiamo una delibera approvata dalla giunta comunale – precisa Francesco Maria Beretta, presidente della partecipata del Comune che si occupa dei parcheggi – La delibera di giunta prevedeva l’esclusione per i disabili del pagamento nei posteggi a raso, ma non in quelli in struttura, quale è appunto quello del parco. Noi ci siamo adeguati alle decisioni adottate dalla giunta cittadina. Se in futuro verranno modificate le direttive noi faremo altrettanto». Per ora anche i disabili motorizzati continueranno a pagare il parcheggio interno al parco.