Papa Leone XIV e i Blues Brothers: perché i social hanno celebrato così il Papa di Chicago

Papa Leone XIV, Robert Francis Prevost
Papa Leone XIV, Robert Francis Prevost

C’è un filone inaspettato nelle reazioni alla notizia del nuovo Papa Leone XIV ed è musicale. Blues, si potrebbe dire. Robert Francis Prevost, eletto alla quarta votazione del conclave nel pomeriggio dell’8 maggio, è nato a Chicago nel 1955 ed è stata quasi matematica la conclusione che in quanto Papa sia “in missione per conto di Dio“. Esatto, come Jake ed Elwood Blues, i Blues Brothers di John Belushi e Dan Aykroyd.

Papa Leone XIV e i Blues Brothers: il post della vimercatese Sagoma Editore

Sacro e profano. Ma è stato proprio l’account ufficiale dei Blues Brothers a postare uno dei primi commenti “non istituzionali”: “The new pope is from… CHICAGO!? Wonder if he’s related to the penguin!”, hanno scritto. “Il nuovo papa è di… Chicago? Chissà se è parente della Pinguina“. Il riferimento è ovviamente al film del 1980 di John Landis in cui i fratelli Blues devono aiutare la direttrice dell’orfanotrofio in cui sono cresciuti – suor Mary da loro chiamata appunto “la Pinguina” – a trovare 5mila euro per impedire la chiusura dell’istituto. Il tutto si trasformerà in un’impresa epica, accompagnata da una colonna sonora indimenticabile (basti la presenza di Aretha Franklyn, Ray Charles, Cab Calloway, James Brown) e dialoghi impressi nella memoria del cinema.

Il post scritto in Michigan ha fatto coppia in Italia con quello, scritto anzi poco prima, della vimercatese Sagoma Editore, fondata da Carlo Amatetti nel 2010, che si definisce “l’unica casa editrice europea specializzata in storia della comicità e dello spettacolo e linguaggio umoristico” e che a John Belushi e ai Blues Brothers ha dedicato più di un titolo.

Finalmente un Papa di Chicago!“, dice un Belushi di bianco vestito che “approva la scelta“. “Contento lui, contente anche tutte le Sagome. Benvenuto Leone XIV!“, commenta la casa editrice.

Papa Leone XIV: come si pronuncia Prevost

E a proposito di Robert Francis Prevost, che dal balcone di San Pietro ha pronunciato il suo primo discorso in italiano e in spagnolo salutando la missione in Perù in cui ha vissuto per vent’anni: pur di origini francesi, il cognome si pronuncia “Prìvos“, all’inglese. Non alla francese e nemmeno come “prevòst” che in dialetto lombardo è il prete. Nomen omen, hanno pensato in molti e chi si diletta a giocare con le parole (come pure è stato notato che di secondo nome si chiama “Francesco”). D’altra parte è davvero “in missione per conto di Dio”.

L'autore

Primo articolo sul Cittadino nell’ottobre ’95, tema: l’atletica leggera. Giornalista professionista dal 2003, redattrice dal 2006: alla guida dell’informazione online della testata che ha fatto la storia di Monza e Brianza. Scrivo di tutto, ma preferisco storie, sport (quelli che vengono definiti “altri”), musica e le curiosità. Chi vuole trovarmi mi cerchi pure al Forum quando gioca l’Olimpia. Insieme a mio figlio. Tradizione di famiglia.

Instagram: https://www.instagram.com/la_chiarap/
LinkedIn: https://www.linkedin.com/in/chiara-pederzoli-79444aa/