Paderno, truffatore arrestato dai carabinieri in coda ad un rovinoso tentativo di fuga

Due complici dell'uomo sono riusciti a darsi alla fuga, dopo che l'auto su cui viaggiavano si è scontrata con un'altra vettura. Nessuno è rimasto ferito
Un’auto dei carabinieri. Nei giorni scorsi hanno dato esecuzione a un decreto di chiusura di un bar
Un’auto dei carabinieri

Uno dei truffatori che raggirano i cittadini del Nord Milano con particolare accanimento verso i pensionati e gli anziani, è finito in manette venerdì 16 febbraio, in mattinata, a Paderno Dugnano per rapido e tempestivo intervento della polizia locale e dei carabinieri della tenenza di via Toscanini. L’uomo, un 48enne italiano pregiudicato per reati contro il patrimonio,è stato posto sotto fermo per furto in abitazione. E per lui è stata fatale la fuga precipitosa, “bruciando” il segnale di stop davanti al passaggio a livello di Palazzolo che si stava abbassando, inscenando poi una frenetica e rovinosa fuga con i carabinieri che lo seguivano. Rovinosa, perché si è conclusa scontrandosi con un’altra auto: due dei complici a bordo sono riusciti a darsi alla fuga mentre il 48enne è finito in galera.

Carabinieri: due complici sono riusciti a darsi alla fuga

Nel corso della mattinata del 16 febbraio, in via Coti Zelati, una pattuglia della polizia locale aveva notato un’autovettura di colore grigio che stava attraversando il passaggio a livello nonostante il semaforo fosse rosso e le sbarre in fase di chiusura. La pattuglia ha quindi intimato l’alt all’auto che si è però data alla fuga, dando il via ad un inseguimento lungo via Monte Sabotino fino all’incrocio con via Meda, dove a causa della forte velocità, la macchina è andata a finire contro un altro veicolo. Dall’auto sono usciti tre uomini che hanno continuato a scappare a piedi lungo la stessa via. Due di loro appunto, sono riusciti a far perdere le proprie tracce mentre un terzo è stato bloccato.

Carabinieri: trovati denaro e monili appena sottratti ad un’anziana

I carabinieri della tenenza di Paderno Dugnano, giunti sul posto in ausilio al personale della polizia Locale, hanno accertato che le targhe del veicolo erano state applicate con del nastro adesivo, sopra a quelle originali. Inoltre, all’interno dell’auto sono stati rinvenuti e sequestrati vari attrezzi da scasso, una seconda targa clonata, tre radiotrasmettenti sintonizzate su frequenze radio delle forze dell’ordine, mascherine chirurgiche, un berretto con il simbolo della polizia locale, un adesivo con la scritta “Carabinieri” ed un tesserino con la scritta “tecnico acquedotto”. Chiaro segnale che il gruppetto fosse dedito alle classiche truffe finalizzate a carpire la buona fede delle vittime. Nell’auto, i militari e gli agenti hanno rinvenuto la somma di 2mila euro e diversi monili in oro, risultati poi essere provento di un furto in abitazione ai danni di una 83enne del posto. La donna ha riferito che circa mezz’ora prima, un soggetto, spacciandosi come tecnico dell’acquedotto che avrebbe dovuto eseguire dei controlli per una probabile contaminazione delle tubature, le aveva rubato il denaro ed i monili rinvenuti e da lei riconosciuti. Nessuno è rimasto ferito e l’autovettura è stata sottoposta a sequestro mentre il fermato è stato condotto presso la casa circondariale di Monza a disposizione dell’autorità giudiziaria. In questo caso il tentativo di truffa si è risolto con un arresto in flagranza.