Il ponte di via Cesare Battisti a Paderno Dugnano viene chiuso ancora una volta al traffico per i soliti motivi di cedimenti strutturali. I problemi di stabilità del ponte che passa sopra il Seveso e sopra la ferrovia della Milano-Asso cominciarono all’indomani dell’inaugurazione datata 2001. E da allora non si sono mai fermati, rispuntando periodicamente. Ormai le chiusure e le riaperture periodiche per motivi precauzionali non si contano più e questa volta si è deciso di bloccare il traffico per accertamenti proprio in concomitanza del momento clou per la viabilità della zona, nel fine settimana del passaggio del Giro d’Italia che ha attirato in questo angolo del Nord Milano migliaia di appassionati da tutta Italia e anche dal mondo.
Adesso dovrà essere affidato l’incarico di uno studio approfondito sulle strutture portanti, tenuta e stato di degrado. Solo successivamente si potrà parlare di tempi verso la riapertura.
«È un ponte – spiega il sindaco Ezio Casati – su cui avevamo già programmato di intervenire quest’anno, tanto che avevamo inserito i lavori per rinforzarlo e consolidarlo nel piano delle opere pubbliche. Per questo, già nel mese di marzo, gli uffici si erano attivati per dare seguito operativo alla delibera con cui abbiamo approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica, per una serie di interventi di messa in sicurezza dei ponti in città. A quello era stata data priorità a seguito di uno studio di indagini concluso e approvato precedentemente. Quando sabato 29 maggio abbiamo constatato che, rispetto a quanto era emerso nel monitoraggio, le condizioni di un muro di contenimento sulla rampa verso via Camposanto si erano ulteriormente ammalorate e non avendo la possibilità di stabilire al momento quanto questo peggioramento potesse pregiudicare la sicurezza del ponte, abbiamo deciso di chiuderlo. Ci stiamo muovendo con la massima celerità per verificare il prima possibile se e come il ponte potrà essere riaperto e contestualmente definire le opere da fare. Lo sforzo del Comune, in questo momento, è anche quello di rivedere il programma dei lavori stradali che sono già partiti: andremo avanti perché ci sono asfaltature che non possono attendere e non vogliamo perdere il periodo estivo per realizzarle, ma cercheremo di creare il minor disagio possibile soprattutto nelle zone più prossime ai percorsi alternativi al ponte oggi chiuso».