Si chiama Phantom 3 Professional l’occhio elettronico che controllerà dall’alto la città di Paderno Dugnano. Martedì scorso, all’interno della Cava Nord, la Polizia locale ha fatto volare per la prima volta il drone appena acquistato usufruendo di un contributo della Regione Lombardia capace di coprire l’80% dell’intero costo. Il macchinario di ripresa volante, griffato con le effigie della Locale padernese, è stato manovrato dall’agente incaricato e patentato Enac, Alessandro Cimino che davanti al comandante Lucio Dioguardi e alla presenza del vice Paolo Betti e del sindaco Gianluca Bogani ha mostrato le possibilità e le capacità di questo aeromobile a pilotaggio remoto capace di alzarsi rapidamente fino ad un massimo di 150 metri di altezza e, soprattutto di allontanarsi dal manovratore fino a 500 metri. Le batterie ad alimentazione elettrica hanno una autonomia media di 21 minuti e la strumentazione consente di fare video riprese e scattare fotografie.
Il drone, un quadricottero da un chilo e 280 grammi di peso con telecamera orientabile a 360 gradi da remoto, servirà in primo luogo per individuare e sviluppare indagini su reati ambientali, edilizi e tributari. A terra l’agente ha un video sul quale vedrà le immagini ricavate dall’alto, per avere una prospettiva inedita di un territorio così vasto e così pieno di criticità urbanistiche e ambientali come Paderno Dugnano. Si parla ad esempio dell’occupazione abusiva di suolo pubblico, ma anche di discariche abusive e altro. Il drone servirà anche negli scenari dei semplici incidenti stradali, per aiutare ad accertare le dinamiche ma anche per verificare le condizioni dei flussi di traffico. Nel pomeriggio dimostrativo alla Cava Nord nel giorno di chiusura al pubblico, l’agente Cimino, già esperto pilota di droni per passione personale, ha dimostrato di sapere far volare l’agile aeromobile in maniera abile ed efficiente.