“Guernica” di Pablo Picasso come non l’avete mai vista: in 3D. E a maglia. È l’ultimo capolavoro dell’associazione Sul filo dell’arte, esposto nelle scorse settimane al Knit café cubista di Vedano. Le basi sono state fatte da una terza del liceo artistico Valentini di Monza con il docente Gabriel Fekete in polistirene. Il punto di partenza non è in sé il quadro di Picasso, quanto l’anniversario del bombardamento di Guernica, il 26 aprile del 1937: la tela fu poi esposta da fine maggio ’37 all’Expo parigino.
Roland Penrose ha raccontato nel 1958 nel volume “Picasso” pubblicato da Flammarion che, nel corso della seconda guerra mondiale, l’ambasciatore nazista Otto Abetz ha fatto visita allo studio dell’artista in rue des Grands-Augustins à Parigi. Il quadro all’epoca non era più lì: era già andato a New York, al Moma, ma in casa di Picasso c’era una sua foto. «L’avete fatto voi questo?» chiese a Picasso Abetz. «No, l’avete fatto voi» risposte l’artista.