Ospedale San Gerardo di Monza, l’intelligenza artificiale in aiuto nei casi sospetti di Covid

L’associazione Cancro Primo Aiuto ha donato all’ospedale San Gerardo di Monza la licenza d’uso di un programma di software di intelligenza artificiale che darà un grande contributo per le analisi nelle malattie polmonari e nei casi sospetti di covid.
I presenti alla consegna da parte di Cancro Primo Aiuto all’ospedale San  Gerardo di Monza
I presenti alla consegna da parte di Cancro Primo Aiuto all’ospedale San Gerardo di Monza

Uno strumento innovativo per la lotta al Covid e ad altre malattie polmonari. Cancro Primo Aiuto, grazie al contributo di Emme Esse M.S., ha donato all’Asst Monza la licenza d’uso di un programma di software di intelligenza artificiale che darà un grande contributo per le analisi dei malati ai polmoni. Il programma denominato “MS Humanaid” sarà in dotazione al reparto di Radiologia Diagnostica e Interventistica del nosocomio monzese per supportare radiologi e operatori sanitari nell’analisi e nella comparazione delle immagini radiografiche del torace di pazienti potenzialmente affetti da SARS-CoV-2, dato che rileva ed evidenzia l’eventuale presenza di infezione polmonare nelle immagini toraciche.

«Si tratta di un software importante – ha dichiarato il direttore generale dell’Asst Monza, Mario Alparone – perché va a individuare su un data base di casi simili situazioni che sono compatibili con la tipologia del Covid e, quindi, aiuta il lavoro dei radiologi nell’individuare casi sospetti. Permetterà di essere più veloci nella diagnosi e consentirà un’ottimizzazione delle attività di valutazione di secondo e terzo livello, alle quali magari non si dovrà nemmeno accedere proprio grazie a questo strumento. È un’ennesima dimostrazione del supporto di Cancro Primo Aiuto per svolgere al meglio il nostro lavoro».

Il software è stato sviluppato grazie anche al contributo prezioso dei medici e dei tecnici dell’ospedale San Gerardo.

«È una piattaforma di Intelligenza Artificiale di MS, maturata in collaborazione con le aziende Synbrain e Mynd nostri partner strategici per questo prodotto-hanno spiegato Gianfranco ed Elisa Mattavelli di Emme Esse M.S. – che analizza e compara le immagini radiografiche del torace di pazienti potenzialmente affetti da COVID-19. Il motto di Emme Esse è che “le innovazioni nascono dall’uomo, funzionano con l’uomo e sono per l’uomo”. Proprio in linea con questo principio, abbiamo sviluppato Humanaid, grazie alla competenza e all’esperienza di professionisti di settore, sulla base delle reali esigenze dei medici in prima linea nel combattere questa terribile pandemia, con un approccio basato sulla concretezza, utilità e semplicità di utilizzo».

Alla consegna erano presenti anche l’assessore alla Famiglia di Regione Lombardia Alessandra Locatelli, l’amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto, Flavio Ferrari, accompagnato dal presidente vicario di sede Andrea Dell’Orto, e il direttore della Radiologia Rocco Corso con il collega Davide Ippolito, responsabile dell’unità di Radiologia d’Urgenza.

«Siamo molto soddisfatti di questa donazione perché mette insieme l’anima e la strategia di Cancro Primo Aiuto – ha concluso Dell’Orto – da una parte la presenza sul territorio e il supporto a strutture di eccellenza come l’Ospedale San Gerardo e dall’altra il lavoro anche sulla tecnologia. Quindi, non è una semplice donazione, ma vogliamo fare anche qualcosa di innovativo».