Lancette avanti di un’ora nella notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo. L’ora legale ritorna alle 2, che diventano le 3, e resterà in vigore all’ultima domenica di ottobre. Gli orologi vengono spostati per guadagnare un’ora di luce e favorire una condotta di risparmio energetico: adottata per la prima volta in Italia nel 1916 sul modello inglese, l’ora legale è stata introdotta per legge nel 1965 in un periodo di crisi energetica. Mantenuta nel tempo, è stato calcolato che in sei anni ha permesso di risparmiare 6 miliardi di Kilowatt/ora (fabbisogno annuo medio di circa un milione di famiglie) per un guadagno pari a quasi 900 milioni di euro.
Si dorme un’ora in meno – si dice – e l’organismo può impiegare alcuni giorni ad abituarsi reagendo come a una sorta di jet-lag con insonnia, stanchezza e irritabilità.
Ma è anche un segnale dell’arrivo della bella stagione. A partire da domenica 29 marzo entra in vigore l’orario estivo del Parco e dei Giardini Reali. E dopo il successo della sperimentazione partita nel 2013, il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza ha deciso di prolungare anche quest’anno la chiusura: i cancelli pedonali del Parco rimarranno aperti tutti i giorni dalle 7 alle 21.30 (gli ingressi carrai fino alle 20.30), mentre i Giardini chiuderanno alle 20.30.
«Visto il successo, anche quest’anno con il ritorno dell’ora legale abbiamo voluto prolungare l’apertura per offrire alle migliaia di utenti l’occasione di fruire del Parco nelle ore serali», ha dichiarato Lorenzo Lamperti, direttore del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza.