Olimpiadi Milano Cortina 2026: un dibattito sulle prospettive nella “Seregno Sport Week”

In apertura della seconda edizione della "Seregno Sport Week", contenitore di iniziative sportive in svolgimento a Seregno, l'associazione Ripartiamo ha proposto un dibattito, con tema le olimpiadi di Milano e Cortina, in calendario nel 2026
Seregno Sport Week
I protagonisti della serata promossa in sala Gandini dall’associazione Ripartiamo

Olimpiadi Milano Cortina 2026. Emozioni, sostenibilità, opportunità». È stato questo il tema dell’incontro che mercoledì scorso, giornata di apertura della “Seregno Sport Week”, è stato ospitato, per iniziativa dell’associazione Ripartiamo, dalla sala Gandini di via 24 maggio. La serata, moderata da Rino Drogo, ha registrato la presenza di relatori qualificati.

Olimpiadi Milano Cortina 2026: le emozioni degli atleti presenti


«Il momento più bello rimane la sfilata iniziale -ha raccontato Paola Magoni, olimpionica a Sarajevo 1984 nello slalom speciale-, più bello ancora della vittoria e delle premiazioni. Sono tornata a Sarajevo dopo la guerra ed è stato un trauma, perché ho trovato una città completamente differente». Riccardo Cardani, nazionale paralimpico di snowboard, è invece partito da un presupposto ancora più personale: «A 17 anni ho perso l’uso del braccio destro per un incidente in moto. Sono rimasto fermo parecchio, poi lo sport mi ha consentito di ripartire. Lo snowboard è stato il mio primo amore. Non ho vinto medaglie alle paralimpiadi di quest’anno, ma sono grato di aver potuto rappresentare la mia nazione».

Olimpiadi Milano Cortina 2026: Antonio Rossi si racconta


La scena se l’è presa quindi Antonio Rossi, pluricampione olimpico ed iridato nel kayak ed oggi sottosegretario regionale allo sport: «Ho partecipato a cinque edizioni delle olimpiadi. Il ricordo cui sono più legato è il villaggio olimpico dell’edizione di Barcellona 1992, quando c’erano meno restrizioni rispetto ad ora e davvero tutti gli atleti vivevano insieme e potevi trovarti a mangiare di fianco a Magic Johnson. Adesso la mia prospettiva è cambiata e lavoro come interlocutore dei vari enti coinvolti nell’organizzazione delle olimpiadi di Milano e Cortina». Il microfono è passato poi a Gloria Zavatta, direttrice sostenibilità e legacy della fondazione Milano Cortina 2026: «Abbiamo presentato una proposta che prendeva il meglio dei territori, convincendo il comitato olimpico internazionale ad organizzare l’evento in due città distanti, mentre prima tutto era accentrato in un’unica città. Sarà impossibile non avere impatti ambientali, ma noi certamente cercheremo di limitarli al minimo».

Olimpiadi Milano Cortina 2026: gli investimenti per le infrastrutture


Il suo collega Sergio Biffi, manager seregnese, dopo aver salutato i protagonisti della tradizione sciistica locale presenti in sala, ha sottolineato che «un recente studio ha evidenziato che, per ogni miliardo di euro investito per le olimpiadi, si ricaveranno 2 miliardi 900 milioni. Avremo 3mila atleti e 2 milioni di ore di trasmissione televisiva e ci aspettiamo ricadute pari a quelle di Expo». Antonio Rossi ha infine parlato delle infrastrutture: «Saranno migliorati i collegamenti tra gli aeroporti e Milano e tra Milano e la Valtellina». Seregno e Genova sono stati i primi Comuni a contattare la fondazione per una possibile collaborazione.