Nuovi test Arpa all’Asfalti Brianza: segnalazioni durante le “prove olfattometriche”

Sono state 28 le segnalazioni comunicate dal Comitato Sant’Albino in concomitanza con prove olfattometriche condotte martedì mattina alla Asfalti Brianza di Concorezzo alla presenza di Arpa.
Asfalti Brianza
Asfalti Brianza Fabrizio Radaelli

Sono state «prove olfattometriche realizzate alla presenza di Arpa» quelle condotte martedì mattina alla Asfalti Brianza di Concorezzo: lo spiegano dalla Provincia, precisando che l’impianto per il momento resta chiuso e confermando che la conferenza dei servizi convocata per il 17 novembre a causa dell’aggravarsi della situazione sanitaria è stata rimandata a data da destinarsi.
Quello che resta, nel limbo generato dall’ennesimo rinvio, è la mobilitazione dei comitati di quartiere e dei residenti che da anni si battono per la chiusura dell’impianto che produce bitume e che con le sue emissioni ammorba i residenti di quattro comuni.

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Martedì mattina, sul gruppo Whatsapp dedicato, la discussione si è riaccesa, così come si sono subito moltiplicate le segnalazioni relative alle emissioni, che il comitato di quartiere di Sant’Albino sta raccogliendo ormai da anni.

«Oggi – scrivono martedì sera – tra le 11 e le 14, in corrispondenza degli orari in cui l’azienda ha svolto i test, abbiamo raccolto 28 segnalazioni: continuate a far girare il modulo», disponibile anche sul blog del comitato, e «ad avvisare le forze dell’ordine».

Le segnalazioni di questa settimana andranno ad aggiungersi alle altre mille, circa, raccolte tra il 2019 e quest’anno: «Asfalti Brianza non ha modificato nulla dell’impianto – scrivono ancora sul blog – Ha solo installato dei nebulizzatori che dovrebbero ridurre le puzze».
Ma a i residenti, più che i cattivi odori, importano gli inquinanti contenuti in quelle emissioni. E le loro conseguenze sulla salute di tutti.