La superstrada Milano-Meda torna sotto la lente d’ingrandimento dei tecnici provinciali e della società Akron srl, titolare del monitoraggio strutturale dei cavalcavia. Da martedì 5 a venerdì 15 febbraio, in giorni e orari differenti, saranno chiusi al traffico: la parte sottostante del ponte di via Manzoni a Binzago; le vie San Carlo e Beato Angelico di Cesano Maderno in corrispondenza del ponte 16; lo svincolo di Meda ponte 26 e via San Benedetto di Cesano Maderno in corrispondenza del ponte 14.
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Nel dettaglio nella notte tra martedì 5 e mercoledì 6 febbraio, dalle 22 alle 5, sarà interdetto il transito lungo la superstrada in corrispondenza del cavalcavia di via Manzoni. Il ponte invece sarà aperto al traffico. Durante la notte i tecnici implementeranno l’impianto di monitoraggio da statico a dinamico.
Martedì 5 e mercoledì 6 febbraio, dalle 8 alle 16, gli operai entreranno in azione in via San Carlo e in via Beato Angelico a Cesano Maderno sotto la superstrada. Saranno rimossi strati d’intonaco e calcestruzzo degradati. Nella notte tra mercoledì 13 e giovedì 14 febbraio il cantiere si sposterà sul ponte 26 cavalcavia svincolo Meda, per la verifica dell’impianto di monitoraggio.
Durante le attività, il tratto sottostante della superstrada sarà interdetto alla circolazione dalle 22 alle 5, mentre il cavalcavia resterà percorribile. Infine tra l’11 e il 15 febbraio, data da definire, dalle 8 alle 16 sarà chiuso al traffico il tratto di via San Benedetto a Cesano Maderno in corrispondenza della superstrada, per implementazione impianto monitoraggio da statico a dinamico. Quest’operazione e quella di via Manzoni saranno pagate dal comune di Cesano Maderno in base a un accordo sottoscritto di recente con la Provincia di Monza e Brianza, ente gestore della superstrada. Costo previsto per le casse comunali 25mila euro.
«Il monitoraggio dei due ponti oggi passa sotto la nostra responsabilità e sarà così sino al settembre di quest’anno, quando subentrerà Infrastrutture Lombarde – spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici di Cesano Maderno Celestino Oltolini –. Perché abbiamo stipulato questo accordo? Abbiamo avuto la garanzia da Akron che il ponte di via Manzoni può sopportare un carico maggiore alle 3,50 tonnellate di peso. Dato confermato dai recenti rilievi. La Provincia non vuole modificare il limite, ma diventando noi i referenti porteremo a 35 tonnellate la portata massima del cavalcavia di via Manzoni».