È partito lunedì 4 settembre e proseguirà fino al 10 ottobre il cantiere per la realizzazione della nuova rotatoria sulla Sp6, all’intersezione con via Toti, a Carate Brianza. Ed è subito finito al centro della polemica: troppo traffico e troppi disagi in concomitanza con la ripresa generale delle attività (lavorative e scolastiche). È questo quanto emerge dai commenti di automobilisti e cittadini, lungo le strade e nella piazza virtuale dei social. “Ma non potevano lavorare ad agosto?” è il quesito che in molti impongono con insistenza, pur lasciando spazio a qualche (minoritaria) riflessione sul fatto che «per fare ordine bisogna fare disordine, e meno male che stanno facendo quest’opera» come dice qualcuno in via Toti.
Che quella appena passata sia stata una settimana di traffico e lunghe code è certo. Soprattutto negli orari di punta mattutini e serali, soprattutto all’inizio della settimana quando il cantiere della rotatoria è stato affiancato da quello necessario per asfaltare via Trento e Trieste in direzione del Ponte Grande. Il dato non stupisce, perché il punto di intersezione dove sorgerà la rotatoria è il nodo di confluenza di due assi viabilistici battuti non solo dai caratesi, ma da un traffico sovracomunale che si muove da (o verso) la Statale 36 passando dal ponte, oppure da (o verso) Monza lungo via San Michele al Carso.
«Certo, a tutto c’è rimedio – commenta Luigi Nava, capogruppo dell’opposizione Forza Italia -. Ma se chi ha il compito di intervenire per migliorare la viabilità riuscisse a farlo in tempi e modi che generano minori disagi, saremmo tutti più contenti. E non dovremmo sentire le giuste lamentele». Con lui il consigliere Luca Veggian, che «questa amministrazione regala sempre un danno, al rientro dalle ferie. L’anno scorso l’asilo chiuso, quest’anno vie chiuse per asfaltature e traffico».
«La rotatoria è un’opera inutile e i lavori dovevano partire ad agosto, erano già appaltati» dice Giovanni Fumagalli della Lega Nord. Anche Massimo Roncalli di Prima Carate punta il dito contro le tempistiche (e aggiunge che «via Garibaldi asfaltata a pezzi: lavorano sempre al rattoppo»). Più morbido Salvatore Dainotti di Ricucire Carate: «Ci sono sempre interminabili code per chi fa la strada tra Besana e Carate. Vale la pena soffrire qualche settimana. Circa le altre asfaltature in corso sulle strade, era ora che si facesse qualche manutenzione».
«Siamo convinti che quest’opera fosse necessaria – dice il sindaco Francesco Paoletti -. Anche noi avremmo preferito un cantiere ad agosto, ma l’azienda vincitrice della gara in quel mese ha chiuso. E mettere nel bando il vincolo per la realizzazione delle opere in agosto equivale a tagliarsi fuori un’ampia fetta di mercato. Oppure trovarsi opere realizzate in subappalto».