La città di Monza ospita per la prima volta il congresso nazionale dei circoli numismatici, che si terrà sabato 21 ottobre, a partire dalle 9 in Sala Maddalena. Un privilegio per il capoluogo brianzolo dove è attivo un piccolo circolo, ma con oltre quattro decenni di storia. E svolgendosi a Monza il raduno annuale, il titolo scelto per il convegno non poteva che essere “Monza numismatica”, e in particolare le monete del territorio analizzate e raccontate attraverso le fonti storiche.
Numismatici a Monza: storici, accademici, collezionisti
Tanti i relatori che si alterneranno sul palco, tra cui storici e accademici insieme a collezionisti e appassionati provenienti dalle regioni dell’Italia settentrionale. Oltre Monza anche Bergamo, Salò, Civate e poi Aosta, Genova, Parma e tre circoli dal Friuli Venezia Giulia. Un legame, quello con il Friuli, particolarmente significativo. Da Aquileia, infatti, provengono ben quattro arcipreti monzesi e altrettanti patriarchi, tutti appartenenti alla famiglia Della Torre.
«Per noi è l’occasione, una volta all’anno, di poterci vedere di persona, e raccontare scoperte e ritrovamenti, confrontando curiosità e documentazioni», spiega Antonio Sala, storico, già presidente del Circolo numismatico monzese.
Numismatici a Monza: l’occasione per vedere il “grosso” coniato in città, ma non verranno esposte monete antiche
Tanti cultori ma nessuna moneta. Non verranno infatti esposte monete antiche e storiche. «Chi le possiede non le porta in giro per motivi assicurativi e di sicurezza. Noi del Circolo di Monza porteremo però la nostra medaglia commemorativa realizzata una ventina di anni fa in diverse copie, e che raffigura il celebre grosso coniato da Estore Visconti tra il 1407 e il 1413».
Un’occasione, per chi non la conosce, di vedere da vicino quella che fu l’unica moneta coniata a Monza. Le copie originali del grosso, le ultime rimaste, sono custodite insieme ai suoi sottomultipli (bissolo e trillino) al Castello Sforzesco di Milano.
Numismatici a Monza: sarà svelato il luogo della zecca
Proprio in occasione del convegno sarà Loris Alessandro Gentili, membro del Circolo numismatico monzese e storico, a svelare la probabile ubicazione della zecca di Monza: «Dopo anni di studi e consultazione dei documenti tra Monza e Milano, sarà Gentili, profondo e appassionato conoscitore della storia monzese, a rivelare il luogo in cui venivano realizzati i grossi. Si trova in centro, nei pressi di via Passerini».
Estore Visconti, condottiero legato alla città di Monza, uno dei trentasette figli di Bernabò Visconti, tra gli illegittimi, signore del castello di cui ancora oggi si scorgono le tracce in largo Mazzini, sarà il protagonista del convegno nazionale di sabato prossimo. A Monza morì e ancora qui si trova la sua salma mummificata, ritrovata per caso nel 1700 durante alcuni scavi in duomo. Da tempo si pensa a una indagine scientifica che possa studiare il corpo del condottiero, per definire le esatte cause della morte e studiare le abitudini e lo stato di salute di Visconti al momento della morte.
Numismatici a Monza: nasce la Federazione italiana dei circoli
Il congresso nazionale si chiuderà con la firma dell’atto costitutivo della Federazione italiana dei circoli numismatici, un ente superiore che consentirà di supportare economicamente le iniziative dei circoli locali. A rivestire provvisoriamente l’incarico di presidente della neonata Federazione sarà Gianpietro Sanavia, presidente del Circolo numismatico di Pavia, mentre il monzese Loris Alessandro Gentili sarà il segretario.