Il presunto ladro perde il passaporto sul pavimento della casa appena svaligiata, ma non va a giudizio. È successo a Brugherio diversi mesi fa, ma nei giorni scorsi, a sorpresa, è arrivata l’archiviazione del Gip: “Non ci sono sufficienti elementi per sostenere l’accusa in giudizio”.
Nessun rinvio per il 28enne albanese in Italia solo un mese prima del colpo, al quale il passaporto elettronico risulta intestato. Il colpo era stato messo a segno nel periodo del Natale 2018 ai danni di un commerciante di origine straniera di 66 anni. I ladri erano entrati rompendo una finestra e forzando un’inferriata e avevano portato via gioielli e quasi mille euro in contanti. Una telecamera domestica aveva anche immortalato due figure nel buio munite di torce. Il passaporto è certamente caduto al maldestro topo d’appartamento, ma l’autorità giudiziaria ha ritenuto il ritrovamento non sufficiente per sostenere che a farlo cadere sia stato proprio il proprietario.
Pochi anni fa lo stesso “incidente di percorso” durante un furto in una villa di via Isonzo, sfociato in rapina: i malviventi, sorpresi dai carabinieri di Brugherio, lottavano perdendo sul posto un borsello con i documenti di un noto pregiudicato a lungo residente nelle baracche di via San Maurizio. Poi la fuga rocambolesca dalle gazzelle. L’uomo, che veniva riconosciuto dai militari, è latitante da allora.