Farmaci narcotizzanti, violenze e la videoripresa di rapporti sessuali: ingannata da un uomo conosciuto un mese prima, ora finito in carcere. Tutto ha inizio sabato scorso a Brugherio con una chiamata al 118 per un malore, per strada. Apparentemente nulla di grave, una intossicazione per una cospicua assunzione di farmaci e calmanti.Ma una volta al pronto soccorso del San Gerardo di Monza la paziente, una donna di 51 anni, poi dimessa con una prognosi di pochi giorni, ha avuto la forza e il coraggio di raccontare ai carabinieri un dramma che la vedeva vittima di continui abusi e violenze.
Lunedì i carabinieri della Stazione di Brugherio, sulla scorta di quanto raccolto e sulla segnalazione di un cittadino insospettito dai rumori provenienti dall’appartamento di un 46enne, hanno trovato la donna stordita dai farmaci vittima di violenza sessuale. Immediatamente è scattato l’arresto per l’uomo che era con lei per sequestro di persona, violenza sessuale e revenge porn. La donna è stata trasportata per le cure del caso all’ospedale Mangiagalli di Milano, ortunatamente è in buone condizioni.
Le indagini lampo, dopo aver attivato il codice rosso con la Procura della Repubblica di Monza, hanno permesso di scoprire che la donna era tornata nell’appartamento dell’uomo per chiedergli di impedire la diffusione di un filmato che la ritraeva dal contenuto esplicitamente sessuale. Tuttavia, una volta nell’abitazione, il 46enne ha approfittato di lei dopo averla narcotizzata. Nella casa è stato sequestrato materiale informatico su cui sono in corso approfondimenti investigativi, corde, manette e collari a uso erotico.
All’uomo è stato tradotto nella casa circondariale di Monza, è stata anche notificata una ordinanza di custodia cautelare in carcere per maltrattamenti e violenza sessuale in seguito alla denuncia presentata dalla ex moglie anche lei vittima di violenze psicologiche, fisiche e di revenge porn con diffusione di materiale sessuale che la ritraeva.