«Un provvedimento che conferma integralmente la fondatezza della class action. Questo il giudizio di Codici in merito alla multa inflitta dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato a Ryanair per pratiche commerciali scorrette». Una sanzione da 4,2 milioni di euro, che di fatto rafforza l’azione avviata dall’associazione dei consumatori Codici per tutelare i passeggeri che hanno acquistato un biglietto per il periodo dal 6 novembre al 3 dicembre 2020 e non hanno ricevuto il rimborso.
«L’intervento sanzionatorio dell’Autorità – afferma Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici – rappresenta un punto importante nel braccio di ferro ingaggiato dalle associazioni dei consumatori con le compagnie aeree. Nel caos generato dalla pandemia, i passeggeri sono stati gravemente penalizzati e la multa a Ryanair, come gli altri interventi adottati recentemente per altri vettori, ristabilisce il giusto ordine per quanto riguarda diritti e doveri».
Ryanair dal 6 novembre scorso « ha negato i rimborsi o, in una seconda fase, ha illegittimamente imposto i voucher. Il tutto fornendo informazioni ingannevoli e omissive, e ponendo degli ostacoli a chi chiedeva indietro i soldi e non era interessato al voucher. Non solo. Le argomentazioni difensive della compagnia aerea nel procedimento avviato dall’Autorità smentiscono quanto sostenuto in aula dalla stessa, in particolare per quanto riguarda il dovere, che ha violato, di offrire un rimborso in denaro ai passeggeri che, a causa dei provvedimenti restrittivi del Governo, non potevano partire nel periodo dal 6 novembre 2020».
È possibile segnalare difficoltà in merito a rimborsi e voucher telefonando al numero 06.5571996 oppure scrivendo all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.