Le associazioni di Muggiò pronte a fare rete. Continua lo sforzo delle realtà locali per collaborare e strutturarsi per promuovere proposte sempre più organiche, condivise che hanno a cuore la comunità. Nei mesi scorsi è stato rinnovato il consiglio di coordinamento delle associazioni che ha eletto Emi Colombo di PolisLAB, con funzioni di coordinatrice, Jessica Monterosso di Sakura, con funzioni di vice coordinatrice, Giancarlo Riva del Cai, Lorenza Cavalletti dell’associazione Don Luigi Bonanomi, Mariano Piazzalunga dell’associazione Madre della Misericordia.
All’ultimo incontro ben trentatré i referenti di altrettante associazioni si sono presentati e confrontati per orientarsi verso iniziative comuni.
«Nel nostro territorio ci sono già state esperienze significative in cui il lavoro comune e congiunto delle associazioni ha portato vantaggi alla cittadinanza – ha detto Emi Colombo – e ha contribuito alla costruzione del bene comune. Solo per citare alcuni esempi, pensiamo all’assistenza degli anziani per la spesa e i medicinali nel periodo Covid, o alle varie edizioni dei presepi viventi o, ancora più recentemente, all’iniziativa Socializziamoci o alla mobilitazione per i bisogni dell’Ucraina».
Proprio i risultati positivi di questa modalità di collaborazione hanno spinto le realtà associative ad unirsi con maggiore compattezza. Al momento l’amministrazione ha concesso uno spazio sul sito del comune dove poter pubblicare i profili e i contatti delle associazioni, una modalità interattiva per raccontare la propria specificità e che aiuterà a intessere migliori e fattive collaborazioni, oltre che a farsi conoscere dai concittadini. Per le piccole associazioni poter collaborare offre anche l’occasione di avere una maggiore visibilità e rafforzare il lavoro dei volontari.
«Credo nel ruolo e nel valore delle associazioni, insieme è possibile fare rete – ha continuato Colombo – nel rispetto delle singole unicità. Lo abbiamo visto dalle esperienze passate. La passione che ogni singolo volontario mette nel fare la sua parte può essere condivisa e portare un valore aggiunto per l’intera comunità. In città esiste una vera ricchezza di realtà associative, dobbiamo ripartire da questo, pensare ad un programma condiviso, a degli eventi comuni su dei temi specifici».
Proprio nel corso dell’incontro sono state riportate alcune testimonianze che hanno sottolineato come l’unione fa la forza. A partire dalla recente condivisione delle realtà caritative per l’emergenza legata alla guerra in Ucraina, sino a quanto è stato fatto nel recente passato per la pandemia quando molti muggioresi si sono messi a disposizione per aiutare le persone anziane, sole, o le famiglie che non potevano uscire di casa.