Movida a Seregno, oltre cento persone controllate dai carabinieri anche con le unità cinofile

Maxi servizio di controllo dei carabinieri di Seregno in città: oltre 100 persone sono state controllate, un cane dell’unità cinofila ha pizzicato dell’hashish in una tasca. Multa per cameriere con il green pass scaduto.
I controlli dei carabinieri
Controlli dei carabinieri

I carabinieri della stazione di Seregno hanno eseguito ancora un’altra attività di controllo del territorio con il nucleo cinofili di Casatenovo. Il servizio, volto al contenimento del fenomeno del movida con particolare riferimento all’abuso di sostanze alcoliche, allo spaccio di sostanze stupefacenti e ai fenomeni di criminalità urbana nonché al rispetto della normativa anti-contagio Covid-19, ha visto impegnati dieci militari che hanno proceduto all’identificazione di 111 persone.

In particolare, attorno alle 22.30, durante il controllo in un locale di somministrazione, con discrezione, quasi senza farsi notare, i militari hanno fatto accesso in un locale per le consuete verifiche delle licenze e degli altri documenti. Qui, però Kevin, un cane-unità K9 del nucleo cinofili di stanza a Casatenovo, ha cominciato a tirare forte il guinzaglio del proprio conduttore puntando in una direzione ben precisa. Il militare, capito subito che il suo fedele compagno aveva puntato qualcosa, si è lasciato guidare dal fiuto dell’animale e, attraversata tutta la sala, proprio quando sembravano non esserci più sbocchi, Kevin ha sceso le scale e ha tirato dritto verso gli spogliatoi fin quando, giunto accanto a un giaccone, ha mosso la testa, come per annuire. È stato quindi fatto avvicinare il proprietario dell’indumento per il controllo e, all’interno in una tasca, è stata rinvenuta una modica quantità di hashish per uso personale. Come prassi, il giovane ragazzo, poco più che ventenne, è stato fatto giungere in caserma per la redazione degli atti e la segnalazione all’autorità amministrativa.

Nell’ambito della stessa serata, presso un altro locale, i carabinieri hanno verificato che un cameriere aveva la certificazione verde scaduta e hanno proceduto alle contestazioni nei confronti suoi e del suo datore di lavoro, così come previsto in materia.