Una stele con 14 nomi e una cerimonia privata per ricordare un anno dopo le vittime della tragedia del Mottarone: il 23 maggio 2021 era una domenica, una giornata di gite dopo le restrizioni dei mesi precedenti per l’emergenza covid.
Tragedia del Mottarone: l’incidente
Nel pomeriggio una cabina della funivia che partiva dal lago Maggiore e arrivava a quasi 1.500 metri di altezza era precipitata mentre trasportava quindici persone. Quattordici le vittime e un solo sopravvissuto, un bambino che nell’incidente aveva perso tutta la famiglia e oggi vive con la zia.
Tragedia del Mottarone: tra le vittime Vittorio Zorloni, brianzolo d’origine
Tra le vittime anche Vittorio Zorloni, nato a Seregno e cresciuto a Seveso prima di trasferirsi a Vedano Olona. Aveva perso la vita insieme alla compagna Elisabetta Persanini, 38 anni, che avrebbe dovuto sposare un mese dopo, e al figlio Mattia di 6 anni. Erano molto conosciuti e la comunità li ha ricordati nella messa della domenica.
Tragedia del Mottarone, la suocera: “Nessuno ci ha aiutato”
“Nell’incidente ho perso figlia, nipote e genero. Tutti a dire: vi aiuteremo. Poi invece sono spariti“, ha detto al quotidiano la Repubblica Teresa Pelaggi, la suocera di Zorloni, mamma di Elisabetta Persanini.
“Si sarebbero dovuti sposare un mese dopo, ma abbiamo fatto loro il funerale – ha detto al quotidiano – E ho dovuto anche chiedere un prestito per pagare la sepoltura. Sembrava che tutti volessero aiutarci. Invece nessuno si è fatto vivo. Della vicenda giudiziaria adesso non sappiamo nulla. Noi vogliamo la verità. Sono morte 14 persone innocenti e tutto si poteva evitare. Questa storia assomiglia a quella del ponte Morandi“.
Tragedia del Mottarone, l’inchiesta ancora aperta
Intanto l’inchiesta aperta per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose non si è ancora chiusa: deve accertare le responsabilità sulla rottura del cavo trainante che provocò la caduta della cabina.
A un anno dalla tragedia, il comune di Stresa ha ricordato le vittime con una stele con i nomi delle 14 vittime.