Non sono tanto i candidati dei partiti maggiori, né delle liste civiche ormai storiche di Monza, e neppure le sigle no-vax o assimilabili: se una sorpresa c’è, al momento, sotto il cielo del capoluogo della Brianza, potrebbe portare il nome di Ambrogio Moccia in corsa come sindaco come una propria formazione civica.
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Tutto da confermare, tanto più nel weekend pasquale, ma risulta che l’ex magistrato e giudice della quinta sezione penale del tribunale di Milano, in pensione da poco più di un anno, stia valutando la propria candidatura a piazza Trento e Trieste.
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Questa volta alla guida di una lista civica, appunto, al contrario di quando nel 1997 era stato il candidato scelto dal centrosinistra (sconfitto in quell’occasione da Roberto Colombo, Forza Italia, per uno scarto di circa 1.700 voti al primo turno, divario allargato al ballottaggio) e poi ricandidato da indipendente nel 2002 con il Movimento per Monza, quando ha vinto Michele Faglia (e lui si è fermato al 6,35%, entrando però in consiglio comunale).
Sarà la terza volta? Il progetto c’è: si attendono conferme nei prossimi giorni per capire se prenderà corpo.