Busnago, 24enne colombiana arrestata per furto aggravato in un supermercato

L'intervento dei carabinieri è scaturito dalla segnalazione di un addetto alla sicurezza. Il provvedimento è stato poi convalidato dal tribunale
L’intervento dei carabinieri è stato determinante

I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Vimercate hanno arrestato, nel pomeriggio di venerdì 19 aprile, a Busnago, una 24enne colombiana, residente in Spagna ed attualmente in Italia senza fissa dimora, in relazione ad un furto aggravato commesso all’interno di un centro commerciale. Intorno alle 15, giungeva sull’utenza di emergenza 112 la segnalazione da parte di un addetto alla vigilanza interna dell’ipermercato, il quale riferiva che una donna, nel tentativo di allontanarsi dall’esercizio commerciale, aveva fatto scattare il sistema di allarme posto alla barriera di una delle casse. I militari, raggiunto il luogo dell’intervento, sono riusciti a individuare e fermare la sudamericana e, all’esito del controllo eseguito sul posto, hanno scoperto che, nella borsetta portata a tracolla, la donna occultava due serrature e un campanello digitale, per un valore complessivo di oltre 600 euro, oltre ad una parte dei relativi dispositivi di protezione antitaccheggio, grossolanamente divelti.

Carabinieri: il fotosegnalamento ha svelato l’identità

La cittadina colombiana, all’atto delle operazioni di identificazione, ha dichiarato di essere priva di documenti d’identità e ha fornito generalità che i successivi accertamenti hanno stabilito essere false, ragion per cui è stata anche deferita per false dichiarazioni sull’identità personale. La donna è stata quindi sottoposta al fotosegnalamento, che ha permesso di risalire alla sua vera identità e disvelare che era stata recentemente condannata per analogo reato.

Carabinieri: il tribunale ha convalidato l’arresto

L’operazione di servizio si è conclusa con l’arresto della cittadina colombiana, per il reato di furto aggravato, che è stato convalidato dal tribunale di Monza. Il giudice, nel corso dell’udienza di convalida, ha disposto a carico dell’indagata, nelle more del giudizio, l’applicazione del divieto di dimora nel territorio della provincia di Monza e della Brianza, prescrivendo nei suoi confronti l’immediato suo allontanamento, con l’ordine di non farvi più ritorno, senza l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria.