Quando i Nas si sono presentati per un controllo hanno presto capito una cosa: che i farmaci venivano venduti, ma il farmacista non c’era. O almeno non c’era stato: quanto è bastato per gli uomini del Nucleo antisofisticazione dei carabinieri di Milano per mettere sotto sequestro l’attività. È successo a Monza, in via Porta: il controllo è scatto in pieno agosto e i militari hanno verificato che nella parafarmacia i prodotti da banco erano stati venduti anche in assenza di un farmacista laureato.
Così prevede la legge, o meglio: la liberalizzazione del settore ha permesso che i prodotti senza prescrizione medica si possano commercializzare anche fuori dalle farmacie (come nei centri commerciali), ma il decreto Bersano Visco nel 2006 ha comunque disposto la presenza di un professionista regolarmente iscritto all’ordine.
I titolari sono stati denunciati penalmente ed è stato disposto il sequestro dell’attività. Che al termine del periodo di sequestro e dopo un iter amministrativo potrà essere riaperta. Purché ci sia il farmacista.